Di Silvio Giampieri

MARTINSICURO – Domenica 25 ottobre un bel fermento ha coinvolto tutta la Parrocchia Sacro Cuore di Martinsicuro per l’annuale festa del CIAO della locale ACR.

Come in altre parrocchie della nostra diocesi questo week end è stato animato da questo importante evento comunitario ed associativo che costituisce l’inizio delle attività che caratterizzano l’anno pastorale.

La famiglia parrocchiale si è ritrovata per la messa delle 9,30 presieduta da don Patrizio, per poi andare tutti assieme presso il campetto prospiciente ai locali dell’oratorio in attesa di iniziare il viaggio che ha reso la Domenica proprio speciale.
Tutti i bambini sono stati dotati di un biglietto tutto particolare che indicava in quale direzione muovere i primi passi.

Nella “stazione centrale”, appositamente allestita per l’occasione, canti e balli hanno riscaldato i “motori” dei “treni” in cui poi si sono poi suddivisi a gruppi i partecipanti, grandi e piccoli.

Con l’entusiasmo che caratterizza ogni partenza, i ragazzi si sono diretti nei dintorni dove li attendevano altre stazioni di sosta, ciascuna con delle sorprese differenti.
Ogni gruppo di bambini si è infatti dovuto cimentare in un gioco differente, coinvolgente ed al tempo stesso stimolante, ma tutti accomunati da una caratteristica comune: vincere solo sapendo far squadra.
Oltre a far capire ai ragazzi che insieme si può andare lontano, un altro messaggio è stato veicolato dal sistema di calcolo del punteggio: ha vinto alla fine la squadra che ha saputo accogliere sul proprio “convoglio” il maggior numero di persone.

Tra un viaggio e l’altro non è mancato un apposito “bar” interno alla stazione, approntato dalla generosità di tante mamme ed educatrici, che con gioia si sono messe a disposizione dei più piccoli.
Una sorpresa speciale da parte del team degli educatori è stato è stato il dolce: un grande maritozzo con la nutella a forma delle  tre lettere ACR, a coronamento della giornata di festa.

Ma la tappa finale non poteva non essere nella stazione approntata per l’occasione nella casa di tutta la comunità parrocchiale, cioè proprio in chiesa, dove c’è stato un momento di riflessione e preghiera.

Ad ogni bambino che aveva viaggiato con “regolare” biglietto ferroviario, è stata consegnata una piccola candela da riportare a casa, in famiglia, segno che la luce di Cristo li accompagna nel proprio viaggio della vita.

 

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