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“Viaggiando verso…. Te” ameremo il finale!

Primo incontro diocesano del nuovo anno associativo dedicato agli educatori ACR

Diocesi – Circa cento educatori, un invito a camminare insieme verso il viaggio per raccontare le Sue meraviglie. Sabato 26 settembre presso la stazione di Grottammare si è svolto il primo incontro diocesano del nuovo anno associativo ACR.

Il pomeriggio si è aperto con la presentazione dell’iniziativa annuale 2015-2016: lo slogan scelto, “Viaggiando verso… Te”, ricorda sia agli educatori che ai ragazzi loro affidati, che tutti siamo sempre in cammino verso qualcosa o Qualcuno che va scoperto e che può rivelarci molto su noi stessi.

Caloroso il saluto di Don Gianluca Rosati, assistente diocesano di Azione Cattolica Ragazzi. Suo l’invito a vivere l’anno da protagonisti, non da maestri. “Il Magnificat – icona biblica dell’anno – è Parola da vivere che si origina dall’annuncio della nascita di Gesù. È questo evento eccezionale che muove tutti i personaggi della storia, allora come adesso. L’incontro, la carità, la misericordia e la condivisione devono pertanto farci brillare per desiderio di collaborare. Cominciare dunque a scrivere il “proprio Magnificat”, partendo dalle esperienze della vita quotidiana e prendendo sul serio il Vangelo, che non deve essere “ad uso e consumo ”come gli avvocati dispongono del codice civile. La sua lettura è guidata dallo Spirito Santo affinché sostenga il cammino di conversione personale. Entrare in relazione con la Parola significa entrare in relazione con Gesù per far si che il Signore faccia meraviglie come la vita di Maria.”

Quello di Adamo di Giacinti, presidente diocesano di Azione Cattolica, è un invito alla gioia. “Saliamo su questo treno che impegna la crescita umana e spirituale in maniera gioiosa, come di coloro che incontrano Cristo. Il mio augurio è che possiamo sempre aver chiaro chi abbiamo di fronte per intraprendere un viaggio in modo profondo”.

Ecco allora alcune consegne e coordinate da tenere presenti “di stazione in stazione”. Prendere questo “treno” per tenere fisso lo sguardo sulla Speranza e con Maria scegliere “la strada tortuosa”; accogliere la visita del Signore e scoprire la Misericordia per sperimentare la bellezza del perdono. In questo orizzonte riscoprire il senso dell’ educare: “amare e far amare” Colui che ha dato la vita con la certezza che, “per quanta strada ancora c’è da fare”, solo “Viaggiando verso Te” ameremo il finale!

di MG