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FOTO Cresima a Montelparo e visita del Vescovo Carlo alla Chiesa di Sant’Antonio da Padova

Di Giuseppe Mariucci

MONTELPARO – Festa grande domenica 20 settembre 2015 per la parrocchia di San Michele Arcangelo di Montelparo: nove suoi ragazzi hanno ricevuto il Sacramento della Cresima dalle mani del Vescovo di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto delle Marche Carlo Bresciani.

Nove ragazzi emozionatissimi (Enrico, Veronica, Mattia, Laura, le sorelle Francesca e Maria, Aniel, Francesca e Alessio) erano stati preparati all’avvenimento dal Priore-Parroco (Padre Agostino Maiolini), dal vice-Parroco (Padre Giovanni Mazzoni) e dalle brave catechiste.

Il Vescovo, in una semplice ma profonda omelia, rivolgendosi proprio ai cresimandi ha raccomandato loro di essere portatori convinti e sicuri di una fede mai occasionale e sempre viva e sincera.

La cerimonia era sottolineata come sempre dalle melodie proposte dalla Corale G. Petrocchini, diretta dal soprano solista Letizia Ferracuti. Per l’occasione all’organo dava il meglio di se il bravissimo Maestro Ricci di Fermo. Particolare curioso: il maestro, giovanissimo, è coetaneo dei cresimandi e anzi frequenta il liceo con una di loro, Laura!

Prima della cerimonia il Vescovo Carlo, ricevuto da Padre Agostino, dal Sindaco di Montelparo, dall’Archivista Parrocchiale dottoressa Letizia Ferracuti, dall’Architetto Ermanno Antolini e dal Presidente dell’Associazione Culturale IL MURELLO Giuseppe Mariucci (e da loro accompagnato) ha avuto modo di visitare la disastrata Chiesa di Sant’Antonio da Padova (situata poco distante da quella dove si sarebbe tenuta la Cresima). Di quest’antica Chiesa (consacrata nel 1668), con tutti i suoi preziosi e particolari affreschi contenuti al suo interno (Madonna della Rosa, Cristo dolente ecc.),  abbiamo avuto modo di parlare, da queste pagine, in un recente servizio da Montelparo. Purtroppo l’incuria, il passare degli anni, la mancanza cronica di fondi ed anche il clima metereologico particolarmente ostile di questi ultimi mesi, hanno provocato immensi squarci in un tetto che va crollando!

A questo proposito c’è da dire che è già in corso una richiesta urgente di finanziamenti, per questa Chiesa, alla Soprintendenza ai Monumenti delle Marche per la messa in sicurezza e per la realizzazione di opere provvisionali. E’ altresì in corso richiesta di finanziamento per il restauro della stessa a seguito dei danni causati, appunto, dal maltempo.

Quello che è certo è che, se non s’interviene con celerità assoluta, questa sarebbe l’ennesima gravissima perdita per il patrimonio artistico nazionale. E di questo si è potuto quindi rendere conto, con grande preoccupazione, lo stesso Vescovo Carlo!