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Sant’Egidio alla Vibrata, a tu per tu con Annunzio Amatucci

Annunziodi Sara De Simplicio

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – L’estate sta finendo ma il calcolo degli eventi estivi santegidiesi è di gran lunga superiore alla media. Un’estate ricca e “affollata”, sia di iniziative sia in termini di pubblico e di risposte: le piazze delle contrade sono state un via vai continuo di stand, bancarelle e palchi di ogni genere. Un modo per non far sentire solo il cittadino che non si è allontanato e un modo per accompagnare, con semplicità e allegria, le serate estive di giovani e meno giovani compaesani. Quest’estate, a Sant’Egidio alla Vibrata, deve essere stato davvero difficile annoiarsi e a raccontarci nel dettaglio la stagione e i progetti futuri è stato Annunzio Amatucci, consigliere incaricato alla cultura e allo sport.

Com’è il resoconto dell’estate 2015?
Sicuramente più che positivo. Da giugno quasi ogni sera il nostro paese è stato lo sfondo di tante iniziative ed eventi di ogni genere e ne avremo ancora fino alla metà di settembre. Da sottolineare il buon risultato della seconda edizione della “Notte Bianca Santegidiese”: nonostante il freddo, in tanti hanno partecipato e in tanti hanno gradito i gruppi musicali presenti, molto piacevoli da ascoltare, come quello di musica africana attorno al quale si è creata un’atmosfera suggestiva. Bene anche la Sagra degli Gnocchi, nonostante “l’inflazione” di sagre, e grande successo anche per le rappresentazioni teatrali, tutte di ottimo livello, di cui quattro già messe in scena su un totale di sei previste.

Quali sono gli appuntamenti più importanti dei prossimi giorni?
è iniziata ieri sera la decima edizione di “Comici..si nasce?” in programma anche questa sera presso piazza Umberto I: uno spettacolo da non perdere presentato da Maria Rita Piersanti e da Angelo Carestia, al quale parteciperanno gruppi emergenti musicali e ospiti di fama nazionale provenienti dai palchi di Zelig e Colorado.
Martedì 1° settembre, invece, sarà la volta della tradizionale fiera in occasione della festa del patrono, poi la finale regionale di Miss Gran Prix il 3 settembre, a cui seguirà il giorno successivo l’ultima tra le rappresentazioni teatrali in programma, quella della compagnia “La porta girevole”; inoltre, per sabato 5 settembre è attesa l’esilarante “Anime Ruggenti Summer”, una festa in stile anni ’20 durante la quale ci sarà anche la premiazione dell’abito più bello.

Nella promozione dell’arte, della cultura e dello sport si è modificato nel tempo il rapporto tra intervento pubblico e sponsorizzazione privata?
Sicuramente l’apporto degli sponsor è diminuito con l’aumentare della crisi economica. Fortunatamente, però, questo non ha influito molto sulla quantità e sulla qualità degli eventi, siano essi culturali o sportivi, né sulla promozione del nostro territorio. Tutte le iniziative in programma, infatti, non sono molto dispendiose sotto il profilo economico: il trucco è sapersi giostrare a livello organizzativo riuscendo a comunicare con le varie associazioni e/o attività locali e instaurando con loro un rapporto di placet reciproco. Se c’è, infatti, la volontà di aiutarsi a vicenda, si riesce a fare molto per il bene del paese e molto, anche se indirettamente, per quello delle sue attività e dei suoi abitanti.

C’è qualche potenzialità della zona che a suo parere deve ancora essere sfruttata pienamente?
Sicuramente noi, come amministrazione, abbiamo sempre in mente il bellissimo scenario di Faraone vecchio; sono, però, anche convinto del fatto che questo comune abbia dei posti magnifici in ogni frazione. D’altronde, poi, con il progetto Tesla la riqualificazione generale del nostro paese è già a buon punto: tutte le zone strategiche di ogni contrada saranno al più presto rese più gradevoli e frequentabili.

Con quale spirito ricopre questo incarico al quale è stato chiamato a rispondere da un anno a questa parte?
Come in ogni cosa, io ci metto il cuore, cercando sempre di essere me stesso e di portare avanti quelle che per me sono le priorità. Io amo fare le cose per Sant’Egidio e per il bene di tutti: ho un lavoro dignitoso e nessun interesse personale e da quando ho questo incarico ho messo anima e corpo per organizzare gli eventi e per portare anche piccole novità che potessero fare la differenza, cercando di coinvolgere tutto il nostro territorio. La cosa che mi interessa di più è, infatti, il bene e la valorizzazione della mia cittadina e per questo vorrei convogliare sempre più forze possibili per progetti di più ampia risonanza. Ci si può sempre migliorare, per questo sono molto fiducioso verso il futuro.

Da cosa nasce il suo interesse per il sociale?
Sin da quando ero ragazzino sono stato sempre molto attivo nella mia contrada, quella di Villa Marchesa: tempo fa, con una comitiva di amici, formammo anche una squadra di calcio amatoriale e poi un’associazione di cui sono stato presidente per ben 6 anni e con la quale abbiamo organizzato la prima gita di contrada, la prima castagnata e siamo anche tornati operativi per la sfilata di carnevale. Insieme abbiamo fatto molto e sono stati anni davvero memorabili. Col tempo, poi, spinto anche da alcuni amici, è maturata l’idea di candidarmi affinché potessi portare il mio contributo su più larga scala. Il resto poi è storia recente: dallo scorso anno, infatti, mi occupo del mio paese anche ufficialmente e da allora sono sempre più convinto che, al centro dei pensieri di chi amministra, ci debbano essere solo i cittadini e nient’altro.