25680comunesanbenedettodeltronto_203805SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Consiglio comunale del 29 aprile ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno e discusso due mozioni aggiunte all’originario ordine del giorno.

Ad inizio seduta è stato osservato un minuto di silenzio per le migliaia di vittime del terremoto che ha colpito il Nepal e, con gli interventi di Marinucci (verdi – socialisti) e Piunti (Forza Italia – Pdl), maggioranza e minoranza hanno deciso di destinare i gettoni di presenza della seduta alle popolazioni colpite. Il presidente Calvaresi ha ricordato anche le due persone che nei giorni scorsi si sono tolte la vita.

Al consigliere Domenico Pellei (UDC) che chiedeva perché il Comune non abbia proceduto ad adeguare soglie economiche per accedere ai servizi alla persona in base al nuovo Indicatore della situazione economica – ISEE entrato in vigore all’inizio dell’anno, l’assessore alle politiche sociali Margherita Sorge ha risposto che “gli uffici stanno monitorando i servizi e ad oggi, soprattutto per quanto riguarda i servizi rivolti agli anziani, non sono stati registrati sostanziali cambiamenti nella valutazione della situazione economica dei nuclei familiari dovuti all’introduzione del nuovo sistema di calcolo, tali da comportare un aumento della compartecipazione rispetto alle tariffe attualmente in vigore. Per quanto riguarda le soglie d’accesso oltre le quali non si ha diritto ai benefici, le stesse sono determinate dagli Enti che istituiscono i benefici stessi: ad esempio, i contributi della legge 30 e per gli affitti dipendono dalla Regione Marche”.

 L’assise ha poi approvato il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2014 con 13 sì, 9 no, un astenuto (Calvaresi) dopo la relazione da parte del sindaco Giovanni Gaspari che, in apertura, ha ringraziato l’ex assessore al Bilancio Fabio Urbinati per il lavoro svolto e i tecnici per la professionalità dimostrata nel rispettare le scadenze nonostante le mille difficoltà incontrate nel far quadrare i conti. “Sono finiti i tempi in cui si aspettava il conto consuntivo per distribuire le risorse avanzate – ha affermato Gaspari – oggi con il bilancio di cassa c’è poco da mettere a disposizione. Siamo in attesa di notizie sui fondi perequativi che ci spettano per il passaggio dall’IMU alla TASI – ha concluso il Sindaco – e cercheremo di portare all’approvazione il bilancio di previsione 2015 entro maggio”.

Vignoli (Pdl) ha evidenziato un parametro, quello di deficitarietà strutturale, che indica un volume di residui passivi che è superiore al 40% del totale della spesa corrente. “Per una spesa corrente di 50 milioni di euro, abbiamo 21 milioni di debiti – ha rilevato Vignoli – occorre prestare attenzione anche ai residui attivi perché abbiamo 1.812.000 euro di tassa rifiuti non riscossi per anni precedenti al 2010. Non so quanto possano essere ritenuti esigibili – ha concluso – ma sarebbe opportuna un’analisi approfondita”.

Anche Gabrielli (Forza Italia – Pdl) ha chiesto maggiore attenzione alla gestione di residui attivi e passivi. Marucci ha chiesto chiarimenti su alcune specifiche voci che comportano mancate entrate: “Ritengo sia necessario – ha detto Marucci – cercare soluzioni condivise per capire come agire perché probabilmente una parte di questi residui attivi non sarà mai riscossa”.

Liberati (Pd) ha invece rilevato che “il Comune ha i conti in ordine, un bassissimo tasso di indebitamento e, nonostante le difficoltà, riesce a mantenere tutti i servizi indispensabili per le cosiddette nuove povertà”. Per Emili (gruppo misto) “bisognerebbe parlare delle questioni più importanti che segnano il destino della città: per anni si è parlato di vendita di quote o dell’edificio del Centro Agroalimentare, nulla è stato fatto; per il porto, che doveva diventare snodo centrale della vita economica della città, è tutto fermo; nell’edilizia pubblica, appartamenti anche di nostra proprietà non sono stati recuperati. Ad oggi, se il Governo e la Regione mettessero a disposizione dei soldi per realizzare case popolari, non avremmo nessuna area disponibile. Siamo all’apertura della stagione turistica e non abbiamo né un listino prezzi, né una piantina, né una brochure, né un ufficio preposto, pur avendo investito in viaggi all’estero. In merito alle anticipazioni di cassa e ai residui – ha concluso Emili – si monitora ben poco non solo sui residui attivi, ma anche su quelli passivi. Ci vorrebbe più attenzione sulla gestione delle risorse pubbliche”.

Nella replica Gaspari ha ribadito che il collegio dei revisori non ha mosso alcun rilievo e ha spiegato che sui residui si dovrà verificare quali stralciare e quali da mantenere considerando che è a disposizione il fondo di svalutazione crediti per un importo di 2.750.000 euro che può compensare eventuali risorse mancanti. In merito al Centro Agroalimentare, il Sindaco ha ricordato che il Comune ha portato “l’indebitamento verso le banche da oltre 4 milioni a 2 milioni, ci sono in corso trattative che mi portano a dire che entro il 2015 l’indebitamento sarà un ricordo”. “Alla città – ha concluso Gaspari – interessa che alle domande si diano risposte e, se c’è una tenuta sociale, essa è dovuta alla buona amministrazione nel campo delle politiche dei servizi alla persona”.

Il Consiglio comunale ha poi cancellato l’estinzione della servitù di acquedotto su immobili di proprietà della ditta Colverde situata in via Val Cuvia, ha dichiarato di essere interessato ad acquisire al patrimonio comunale, in base al cosiddetto “federalismo demaniale”, un tratto del lungomare Marconi a nord dell’asse del torrente Acquachiara e della viabilità della zona attorno allo stadio Ballarin (vie Colombo – Pigafetta – Morosini – Vespucci – Dandolo – via adiacente allo stadio), ha accettato la donazione di terreni privati in zona Fosso dei Galli, il cui valore complessivo è di 150.000 euro, utili per integrare spazi pubblici esistenti.

In merito ai criteri a cui dovrà attenersi l’ufficio nel disporre il bando di gara per la gestione del polo sportivo che un privato ha proposto di realizzare vicino al parco Eleonora, Marucci si è detto contrario al progetto di riqualificazione perché quell’area era libera per i ragazzi e “ora – ha specificato il consigliere – per interesse privato scomparirà”.

Pellei ha osservato che, tra strutture private e quelle gestite da associazioni sportive, ci sono in città almeno 17 campi di calcio a cinque con accesso a pagamento più altri 10 da calciotto e sollecitato l’Amministrazione ad effettuare una pianificazione evitando una loro proliferazione che poi ne renda problematica la manutenzione. Pasqualini (Pd) ha rivendicato la bontà della programmazione in campo di impiantistica sportiva dell’Amministrazione, Emili ha chiesto di valutare bene i termini della gara e la solidità del privato chiamato a gestire l’investimento, Piunti ha invocato la stessa celerità anche per altri impianti, ad esempio quello di piazza Kolbe. La delibera è stata approvata con 13 sì, un no (Marucci), 8 astenuti.

Con 13 sì e 4 no (Marucci, Massimiani, Pellei e Piunti) e 3 astenuti (Calvaresi, Emili e Pezzuoli), è stato approvato anche il programma triennale delle opere pubbliche 2015-2017 e l’elenco annuale delle opere 2015 che ora contempla anche la nuova scuola “Curzi” nell’ex tribunale, la riqualificazione del polo scolastico di via Ferri, gli interventi da realizzare con il contributo della Provincia per la piscina comunale esterna ed il campo di atletica, la riqualificazione del campo di calcio “Torrione”, le attività propedeutiche al dragaggio del porto con cofinanziamento della Regione Marche, la concessione per la costruzione e gestione del Centro sportivo “Eleonora”.

Varata in via definitiva anche la variante al Piano regolatore generale per il cambio di destinazione d’uso degli immobili comunali di via Leopardi, via Petrarca e via dei Lauri per metterli in vendita. Pellei ha chiesto se ci sono state manifestazioni di interesse su questi immobili, l’assessore all’Urbanistica Paolo Canducci ha risposto negativamente.

Il Consiglio si è detto favorevole anche al piano di risanamento acustico, attuato con la realizzazione di barriere antirumore, presentato da Autostrade per l’Italia spa per un tratto di circa 10 chilometri dell’A14 ricadente nei territori di San Benedetto e Martinsicuro. “E’ un progetto importante – ha spiegato Canducci – perché così si risolverà un problema serio per chi abita a ridosso dell’autostrada”. Sono stati 14 i sì e 4 gli astenuti (Calvaresi, Massimiani, Pellei e Marucci).

Il Consiglio ha poi fornito gli indirizzi per l’affidamento a terzi della gestione del campo di calcio “Vincenzino Schiavoni” di viale dello Sport e del “Parco skate” di prossima ultimazione nell’area accanto al Palasport. In attesa della conclusione delle procedure di gara, gli impianti vengono affidati rispettivamente alla Polisportiva Ragnola e all’associazione sportiva SBTK8. Con la stessa delibera si propone che il Comune conceda garanzia fidejussoria per un importo massimo di 100.000 euro alla società sportiva “Unione Rugby San Benedetto” a parziale garanzia di un mutuo necessario al completamento dei lavori del campo “Nelson Mandela”. La delibera è stata approvata con 15 sì, 1 astenuto (Calvaresi) e un non voto (Del Zompo).

In conclusione sono state discusse tre mozioni. Nella prima Marucci ha proposto di impegnare il Comune ad adottare, come requisito ulteriore per la nomina degli scrutatori in occasione delle prossime elezioni regionali, la condizione di disoccupazione, inoccupazione o persone con un basso reddito. Marinucci si è detto favorevole ma ha reputato stretti i tempi per coinvolgere il Centro per l’impiego come chiesto da Marucci, Pasqualini ha giudicato la proposta una mossa di propaganda elettorale, Capriotti ha proposto di discutere la proposta in commissione, soluzione accolta da Marucci. Il punto è stato dunque ritirato.

La seconda mozione sul Partenariato Trans – Atlantico su commercio e investimenti (TTIP), già presentata in un precedente Consiglio da Marucci e poi ritirata, approfondita in commissione e questa volta firmata da tutti i consiglieri, è stata varata con 14 sì e due astenuti (Calvaresi e Vesperini). Così Sindaco e Giunta sono impegnati a intraprendere azioni per promuovere il ritiro dell’Italia dalle trattative o, in subordine, per far sì che il Parlamento Europeo non lo ratifichi, e a promuovere azioni di mobilitazione e sensibilizzazione.

La terza mozione, siglata da alcuni consiglieri (primo firmatario Marucci), chiedeva una convocazione urgente della competente commissione consiliare per approfondire la proposta di ricostituzione dell’ufficio del  Giudice di Pace a San Benedetto da portare al prossimo Consiglio comunale. Gaspari ha rilevato che il documento manca di una verifica della copertura finanziaria per sostenere la richiesta e ha ricordato come l’Amministrazione fosse contraria alla soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace. Su parere del  Segretario generale, secondo cui la mozione non era ricevibile, il documento è stato ritirato.

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