di Cristina Franca

MONTELPARO – Nel 70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, anche Montelparo ha voluto dare il suo contributo celebrando la memoria della Resistenza. Difatti domenica 12 aprile ore 10.00, nel locale (ex garage comunale) contiguo all’imponente scalinata della Chiesa conventuale di Sant’Agostino, si è tenuta una breve cerimonia d’inaugurazione di una speciale mostra sulla Resistenza il cui allestimento e’ stato curato dalla sezione locale dell’ A.N.C.R (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci).

Il suo presidente maestro Onofrio Fano nel corso di lunghi anni ha raccolto, conservato e curato personalmente, con ammirabile lavoro certosino, i materiali in mostra: soprattutto foto e articoli giornalistici sul tema degli eventi bellici e affini. Il maestro, giunto alla rispettabile eta’ dei 100 anni (compiuti nel novembre scorso!), ha voluto fortemente la realizzazione di questo evento pensando al piu’ giovane dei quattro reduci combattenti montelparesi (nonche’ unico partigiano superstite): il signor Luigi Franca, “banda Paolini”, ormai prossimo (tra dieci giorni) al pure invidiabile traguardo dei 90 anni di vita! Piu’ volte ha ribadito all’amico: “questa mostra e’ stata fatta per te..”.

Il Maestro Fano affiancato dal sindaco Marino Screpanti, da Padre Giovanni Mazzoni e dal Partigiano Luigi Franca ha tagliato il tradizionale nastro tricolore che ha sancito l’apertura al pubblico della mostra. Egli, chiudendo la cerimonia con un breve ma notevole discorso, ha sottolineando l’importanza dell’anniversario della Liberazione, del sacrificio e della lotta per il riscatto di tutto il popolo italiano. Ha citato un famoso motto partigiano che recita: “per chi c’era, per chi non c’era e per chi era contro..”, ed ha poi richiamato alla memoria i partigiani iscritti alla sezione! Ai convenuti ha fatto presente che il lavoro di raccolta del materiale è stato fatto per lasciare una testimonianza storica ai cittadini montelparesi, un patrimonio di conoscenza da rispettare e custodire, dando infine appuntamento, nello stesso luogo, il prossimo 24 maggio per commemorare il centenario dell’entrata in Guerra dell’Italia (Prima Guerra Mondiale).

Il Sindaco, mentre sollecitava i presenti a visitare il locale e consultare il ricco materiale in esposizione, ha invitato tutti al ricco rinfresco offerto dal comitato di Sant’Antonio.

La mostra sara’ visitabile gratuitamente e aperta fino a data da destinarsi. Un apposito libro visite raccoglierà le firme di coloro che visiteranno la mostra. Gli ospiti sono già stati numerosi nella mattinata di domenica. L’invito, ovviamente, e’ rivolto a tutti e tutti saranno i benvenuti.

Nonostante il maestro Fano non avesse in quegli anni (43’-45’) partecipato attivamente alle operazioni di Guerra partigiana poiche’ prigioniero di guerra in un campo di prigionia inglese nel continente asiatico, ha saputo cogliere ampiamente il senso piu’ alto e nobile di cio’ che ha rappresentato la Resistenza. La cerimonia e’ stata proposta con grande modestia e in modo assolutamente informale, ma è stata ricca d’incontri, di conoscenze e di esperienze a confronto! Significative sono state le parole di Padre Giovanni che, commosso alla lettura di una preghiera di un soldato deceduto in Grecia (esposta tra gli altri materiali), ha ricordato l’esperienza bellica dei suoi congiunti, la tristezza e le parole di biasimo del suo papà alla notizia dello scoppio della seconda Guerra mondiale.

“Promuovere la pace” e’ il principio cardine che accomuna tutte le associazioni combattentistiche, la divulgazione e la conoscenza sono mezzi fondamentali per ricostruire lucidamente ogni evento, anche le pagine più oscure della storia, scevri da pregiudizi, da preferenze di parte e sterili polemiche, all’unico scopo di maturare la coscienza di pace indispensabile ad ogni vera Democrazia.

Montelparo, domenica 12 aprile 2015, ha reso così omaggio ai suoi partigiani, in particolare, e ai valori della resistenza, in generale.

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