Iraq

“Quella caldea specialmente è una Chiesa martire. Certamente i martiri non mancano in tutto il mondo, ma la nostra situazione è davvero molto tragica”. Lo ha dichiarato a “Radio Vaticana” monsignor Shlemon Warduni, vescovo ausiliare di Baghdad dei caldei e presidente di Caritas Iraq, mentre il cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l‘evangelizzazione dei popoli, è partito per l’Iraq, per portare la benedizione e l’aiuto concreto di papa Francesco alle famiglie cristiane e di altri gruppi del Paese: persone costrette a lasciare le loro case, soprattutto a Mosul e nella Piana di Ninive, a causa delle violenze dei gruppi jihadisti del sedicente Stato islamico (Is). “I fanatici, quelli dell’Is – ha aggiunto il presule -, perseguitano tutti quelli che non la pensano come loro e che non si uniscono a loro. È proprio un fanatismo ignorante. Non hanno una coscienza, non hanno religione. Come dicono gli stessi musulmani: ‘Questi non sono musulmani!’. Quei cristiani che hanno lasciato le loro case hanno preferito Cristo a tutto”. “Più volte – ha precisato il presule – molti hanno detto che c’è un grande complotto contro i cristiani del Medio Oriente per farli completamente sparire. Ma com’è possibile? La nostra storia ha 2000 anni, i nostri monumenti così andranno in rovina e verranno distrutti da questa gente barbara, che non ha alcuna coscienza, non ha alcuna cultura, non ha niente”.

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