Montaltodi Lauretanum

Da tempo immemorabile la Comunità cristiana suole raccogliersi in occasione dell’approssimarsi della Settimana Santa, ma anche in altri periodi dell’anno, come, ad esempio, nei giorni precedenti il Mercoledì delle Ceneri (cioè durante i giorni di Carnevale…) o quelli che vanno dalla Domenica delle Palme al Martedì Santo, in preghiera di adorazione davanti al Santissimo Sacramento, esposto solennemente sull’altare. È la cosiddetta pratica devozionale delle Sante Quarant’Ore, che si ritrova, con tempi e modalità molto simili eppure differenti tra loro, in moltissime Parrocchie della nostra Chiesa locale.
Le Sante Quarant’Ore sono essenzialmente un tempo di grazia. L’esposizione del Santissimo Sacramento, detta esposizione delle Quarant’ore, ebbe questo nome in memoria del tempo che Gesù riposò col suo corpo nel Santo Sepolcro. Una volta, questa pia pratica era in grado di rivoluzionare le nostre Città e contrade, in quanto l’intenzione era quella di condurre i peccatori alla conversione. L’origine di questa devozione che porta il titolo di Oratio quadraginta horarum, è incerta. A Montalto per ben due volte, nella quarta Settimana di Quaresima, e poi nella quinta, i Fedeli sono invitati a visitare il Santissimo Sacramento, offrendo un congruo tempo della loro giornata ad adorare il Signore presente in modo mirabile e reale nell’Eucaristia, conservata proprio anche allo scopo di essere adorata.
Così la Domenica Laetare, e i due giorni seguenti, la pia pratica si è svolta nella chiesa del Monastero di Santa Chiara, animata dalle nostre Sorelle Clarisse; il Lunedì, il Martedì e il Mercoledì di questa quinta Settimana invece essa ha avuto luogo nella Basilica Concattedrale. San Giovanni Paolo II, grande Maestro di vita spirituale, ebbe a scrivere nella Lettera Dominicae Cenae del Giovedì Santo 1980: «L’animazione e l’approfondimento del culto eucaristico sono prova di quell’autentico rinnovamento che il Concilio si è posto come fine, e ne sono il punto centrale…
La Chiesa e il mondo hanno grande bisogno del culto eucaristico. Gesù ci aspetta in questo Sacramento d’amore. Non risparmiamo il nostro tempo per andare a incontrarlo nell’adorazione, nella contemplazione piena di fede e pronta a riparare le grandi colpe e i delitti del mondo. Non cessi mai la nostra adorazione!».

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1 commento

  • Marco Albertini
    26/03/2015 alle 14:07

    L'ora che passiamo con il Signore non si misura in minuti ma in grazie, benedizioni, protezione, frutti, maggiore intimità e conoscenza di Dio. Il Signore benedice quest'ora e la moltiplica in benefici incommensurabili e quest'ora che offri a Dio ha un valore di eternità, e' la ns ora Santa. Papa Benedetto XVI ha detto: senza Adorazione non ci sarà la trasformazione del mondo; adorare non è un lusso è una priorità. VI ASPETTIAMO LUNEDÌ E MARTEDÌ IN CHIESA AL PAESE ALTO DI SAN BENEDETTO C/O L'ABBAZIA SAN BENEDETTO MARTIRE.. Con la Gioia nel CU❤️️️RE.

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