azzardoMARTINSICURO – Il perdurare del periodo di crisi economica, che coinvolge sempre un maggior numero di famiglie, ha moltiplicato l’insoddisfazione degli italiani nei confronti del proprio lavoro e questo spesso spinge le persone a “tentare la sorte”. E’ passato oramai un anno da quando l’Amministrazione comunale di Martinsicuro ha deciso di attivare un servizio di ascolto rivolto a quelle persone che manifestano l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, nonostante si sia consapevoli che questo possa portare a gravi conseguenze.

E dopo un anno è giusto fare dei resoconti che, nel caso del centro di ascolto per la ludopatia, è sicuramente positivo, se positivo si può definire l’aver visto una crescita continua del numero di persone che si sono rivolte al centro.

Si è avuto occasione di fare un resoconto durante una serata conviviale organizzata nei locali dove si svolgono gli incontri a cui hanno partecipato i responsabili e gli operatori dell’Associazione Giocatori Anonimi che in convenzione con il Comune gestisce ottimamente il servizio, il Vice Sindaco Debora Vallese, il neo Consigliere Silvano Lupacchini e gli utenti, provenienti da diversi Comuni, che durante questo anno si sono avvicinati al centro al fine di poter uscire da questa patologia che ancora viene considerata quella in più rapida crescita tra giovani e adulti.

Tra le emergenze sociali quella rappresentata da chi è colpito dalla ludopatia continua a rappresentare una delle principali e noi continuiamo a tenere alta la guardia.

Ricordiamo quindi che per quanti vogliano parlare del loro problema il Centro di ascolto per Ludopatia è aperto tutti i giovedi dalle ore 21 presso i locali siti in Via Patini, nei pressi del plesso delle Scuole medie, a Villa Rosa. Per informazioni ci si può rivolgere telefonando agli Uffici Sociali del Comune che sono aperti tutte le mattine escluso il lunedi o ai numeri indicati sulle locandine distribuite sul territorio che fanno riferimento agli operatori dell’Associazione.

Auguriamo di nuovo buon lavoro a chi si impegna per dare una mano a chi ha questo tipo di problema, un in bocca al lupo a chi ne è colpito e ci piace rinnovare il pensiero che giocare può essere gratificante ma la Ludopatia…non è un gioco.

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