Foce di Montemonaco

MONTEMONACO – “Ho bisogno di aiuto.”- Inizia così la lettera dell’unico residente attuale di Foce di Montemonaco – Mi chiamo Massimiliano e sono il cittadino che è stato abbandonato a Foce di Montemonaco 11 giorni fa.
Sono senza elettricità, telefono e riscaldamento dal 5 marzo scorso quando lungo la strada che porta al mio paese sono cadute 2 valanghe, posso comunicare grazie ad una connessione internet wireless che utilizzo nelle pochissime ore di elettricità che mi posso permettere grazie al mio generatore. Il paese è stato evacuato ma io sono dovuto rimanere non per un capriccio ma per il senso di responsabilità che mi impedisce di abbandonare gli animali che ho il compito di accudire, tra i quali c’è una dolcissima cavalla gravida che si chiama Dolly.
Mi era stato assicurato che avrebbero provveduto velocemente all’apertura della strada e che nel mentre avrei ricevuto il carburante necessario per il mio generatore di corrente, ma da quando è iniziata la crisi nessuno si è fatto sentire e addirittura hanno impedito il transito a piedi a me e a chi si era offerto di aiutarmi, tagliandomi di fatto i rifornimenti ed impedendomi di provvedere a me stesso; oggi finirò il carburante ed il cibo ė agli sgoccioli.
Quello che chiedo non ė assistenza, quello che pretendo è che la strada venga riaperta per poter provvedere da solo alle mie esigenze vitali, nonché a quelle dei poveri animali che accudisco”.

Cercheremo di contattare entro oggi l’amministrazione comunale di Montemonaco per sapere gli sviluppi in merito.
Per una completa informazione pubblichiamo la delibera del 7 marzo firmata dal Sindaco di Montemonaco Onorato Carbelli.

Ordinanda

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

1 commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *