Remo

RIPATRANSONE: L’amministrazione comunale scioglie la riserva, arrivando ad una conclusione netta.
Dopo un lungo dibattito durato mesi tra le varie realtà ripane, sono emerse diverse opinioni contrastanti. Il progetto di perforamento del suolo e la successiva costruzione del pozzo di gas-metano, sono stati reputati non idonei.
Lo afferma convinto il primo cittadino Remo Bruni, il quale ha esposto attraverso un documento le incongruenze riguardanti il progetto che presenterà nella conferenza dei servizi in regione, il prossimo 15 marzo.

Il sito infatti sorgerebbe non lontano dal centro storico, nella zona interessata ci sono vigneti che operano secondo metodi biologici e ciò avrebbe delle pesanti ricadute.

Inizialmente, con la diffusione della notizia delle eventuali trivellazioni, alcuni esponenti dell’opposizione insieme ad alcune associazioni hanno contrastato con ogni mezzo questa iniziativa, possiamo considerarlo una “vittoria” delle opposizioni e dunque un dietro front dell’amministrazione comunale?

Non si fa attendere la replica del sindaco Bruni il quale afferma che l’amministrazione ha seguito procedure ben precise, utilizzando tutto il tempo necessario per arrivare a tale decisione.
A conferma di ciò interviene il vice-sindaco Alessandro Lucciarini il quale afferma che il risultato della scelta è frutto di approfondimento delle varie posizioni all’interno dei comitati, con l’intervento degli esperti del settore. Dunque una posizione giunta attraverso il dialogo e la ricerca.

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