Di Sara De Simplicio e Rossella di Donato

COLONNELLA – Come di consueto anche quest’anno a Martinsicuro e a Colonnella si è celebrata, domenica 1° marzo, la Santa Messa dedicata al patrono d’Abruzzo, la cui memoria liturgica ogni anno si ricorda il 27 di febbraio.

Francesco Possenti, il futuro San Gabriele, era nato ad Assisi nel 1838 e, in seguito a gravi lutti familiari, aveva seguito il padre fino a trasferirsi a Spoleto: qui, ricevuta la vocazione religiosa, aveva preso i voti nella comunità passionista e ad Isola del Gran Sasso aveva trascorso gli ultimi tre anni della sua vita. E’ chiamato anche il santo del sorriso: mai, neanche davanti ad una tubercolosi ossea che gli tolse la vita a soli 24 anni, egli perse il sorriso e sempre seppe affrontare dignitosamente e serenamente tutte le sofferenze che la vita gli aveva posto di fronte, in uno spirito di totale abbandono e totale fiducia a Dio.

A Martinsicuro le due parrocchie di Madre Teresa di Calcutta e Sacro Cuore si sono riunite in una fraterna preghiera.
Dopo la celebrazione delle 9:30, alla presenza di tutti i rappresentanti dei diversi quartieri, le autorità civili e militari, dalla chiesa Sacro Cuore di Gesù in processione le due comunità hanno accompagnato il Santo in quella di Madre Teresa di Calcutta.
Don Patrizio Spina ha invitato tutti i pellegrini a pregare per i marinai del posto, per i giovani di cui il Santo e’ protettore, per le vocazioni e per tutti coloro che rivestono ruoli ed incarichi pubblici ad ogni livello e di ogni genere.
Il momento di preghiera è stato molto partecipato e sentito, grazie anche agli addobbi che per l’occasione molti fedeli hanno fatto trovare lungo le vie per le quali si è dispiegato il corteo.

A Colonnella, ogni anno, nella domenica successiva alla festa liturgica del santo, si assiste ad una giornata interamente dedicata a San Gabriele, a cui ci si accosta attraverso un triduo di preparazione che accompagna i fedeli fino alla Messa domenicale solenne, a cui si aggiunge la consueta Processione che porta la statua del Santo tra le vie del paese.

A presiedere la celebrazione nella chiesa di San Cipriano, in pieno centro storico, Don Renato Pegorari che, dopo aver viaggiato tra diverse parrocchie, dal nord fino al centro e anche al sud d’Italia, da circa tre anni e mezzo è divenuto parroco di Colonnella: egli ha ricordato come i cristiani, sull’esempio del santo venerato dalla tradizione abruzzese, debbano tornare a mettere Cristo al centro della propria vita, a fidarsi di Lui, e a vivere la Processione dedicata a San Gabriele come una sorta di cammino spirituale, un momento di riflessione, di preghiera e di ascolto del cuore.

Presenti a quest’ultima anche il sindaco Leandro Pollastrelli e i membri della Confraternita Maria Santissima del Suffragio, che a spalla hanno portato in processione la statua del santo, preceduti dal Complesso Bandistico “Città di Ancarano”; nel pomeriggio, invece, la festa è proseguita presso l’Hotel Bellavista, con animazione e merenda a cui sono state invitate tutte le famiglie di Ancarano.

Colonnella, dunque, è uno dei paesi che prosegue ininterrottamente la lunga e forte tradizione di venerazione a San Gabriele dell’Addolorata: in Abruzzo ogni anno numerosi pellegrini si recano nel Santuario di San Gabriele ad Isola del Gran Sasso per visitare la sua tomba ed il convento dove visse gli ultimi anni. Il culto di san Gabriele è diffuso , inoltre, soprattutto tra i giovani cattolici italiani: ogni anno, infatti, quando mancano cento giorni all’inizio dell’esame di stato delle scuole secondarie di secondo grado, migliaia di studenti abruzzesi e delle regioni limitrofe si recano al santuario per partecipare alla Santa Messa e pregare San Gabriele per il buon esito dell’esame.

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