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Meeting della Pace 2015: Adulti … Facciamo la Pace?

I Responsabili A.C. Diocesana – Settore Adulti – Rossella Di Donato – Andrea Persiani

DIOCESI – All’interno del Meeting della Pace di sabato 7 febbraio, organizzato dall’Azione Cattolica Ragazzi Diocesana in collaborazione con il C.S.I. e gli Oratori, l’Equipe del Settore Adulti dell’A.C., guidata dall’assistente  Don Lanfranco Iacchetti,  ha pensato di ritagliarsi per la prima volta un piccolo momento di riflessione, rivolto ai genitori  dei bambini e a tutti gli associati, tenuto: dal nostro Vescovo Carlo Bresciani e da Suor Charo Bolanos della Comunità delle Suore Oblate del SS Redentore di S. Benedetto del Tronto (AP).

“Facciamo la Pace?” è stato il titolo dell’incontro, tenutosi nella sala dell’A.I.A. del Palasport di S. Benedetto del Tronto (AP) alla presenza di molte persone, in cui si è cercato in primis di riflettere come l’adulto cerca di costruire la pace non solo a livello istituzionale, al fine di risolvere gli attuali e numerosi conflitti tra i vari Paesi, ma soprattutto nella vita quotidiana. Infatti lo spunto è stato preso dal  video in cui ad alcuni adulti e giovani della Diocesi sono state poste due domande: Come fai la Pace? Con chi fai la Pace?, le risposte sono state le più disparate… rivelando le non poche difficoltà che tutti noi incontriamo anche nel risolvere i conflitti più “banali”.

A questo proposito il Vescovo Carlo ha ricordato l’importanza della relazione come strumento di pacificazione in cui ognuno deve riconoscere ed accettare la diversità dell’altro non come un qualcosa da subire ma come un valore aggiunto in cui il confronto è un modo per crescere e diventare cristiani più completi e capaci di accogliere ed amare chi ci è accanto in qualsiasi ambito: familiare, parrocchiale, lavorativo ecc. Inoltre, il Vescovo è andato a sottolineare come ognuno di noi deve evitare due atteggiamenti: la sopraffazione, da parte di quelle persone che occupando posizioni di rilievo a livello sociale e politico, si autoproclamano delle piccole divinità e guardano gli altri dall’alto in basso; oppure l’indifferenza e il buonismo in cui si innescano pericolosi relativismi ed  omologazioni senza alcuna capacità di essere mai se stessi. Mons. Bresciani ci ha rammentato che il Vangelo insegna come sia importante riconoscere che ciascuno è portatore di qualcosa di bello e di  vero… solo così si costruisce la Vera Pace.

Suor Charo, ha raccontato la sua esperienza di religiosa impegnata nel recupero delle donne vittime di tratta, mettendo in luce la condizione di sfruttamento e di violenza di moltissime donne straniere che vivono in strada. Queste sono costrette a scappare dal proprio Paese per sfuggire alla povertà  ed  obbligate in Italia dai “protettori” a soddisfare i clienti di un mercato che non conosce mai crisi: la prostituzione.  La testimonianza ha richiamato alcuni passaggi del Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace 2015: “Non più schiavi ma fratelli”, sensibilizzando i convenuti a temi di cui si parla ancora troppo poco: lo sfruttamento del corpo e il calpestamento della dignità umana, poiché, come ha ricordato Suor Charo: “Dio è Universo e ogni essere umano ne fa parte, quindi merita rispetto, in quanto ciascuno di noi, al di là dell’appartenenza di genere, sociale, etnica e religiosa, contiene una parte dell’Universo che è Dio stesso”.

L’incontro si è concluso un piccolo dibattito pubblico e con la benedizione da parte del nostro Vescovo.