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FOTO In 700 al Meeting della Pace!

DIOCESI – Sabato si è tenuta la Festa della Pace organizzata dall’ACR diocesana in collaborazione con il CSI e gli Oratori Diocesani. La festa ha coinvolto circa 650 ragazzi provenienti dalle parrocchie di S. Paolo Apostolo di Force, S. Caterina di Comunanza, San Basso di Cupra Marittima, San Pio V, Madonna della Speranza e Gran Madre di Dio di Grottammare, San Benedetto Martire, Madonna del Suffragio di San Benedetto del Tronto, San Pio X, Cristo Re e Annunziata di Porto d’Ascoli Regina Pacis di Centobuchi, Sacro Cuore di Martinsicuro, San Gabriele di Villa Rosa e San Niccolò di Acquaviva Picena. Tutto da Scoprire in una festa che si è rivestita dei colori della pace; per poterla costruire, i ragazzi hanno seguito un percorso che si snodava tra i laboratori di famosi inventori del passato per poterne scoprire le caratteristiche. Novità di quest’anno, anche agli adulti è stato dedicato uno spazio all’interno della Festa della Pace, con un incontro dal titolo “Facciamo la pace? Parlare di pace tra gli adulti” alla quale hanno partecipato una cinquantina di adulti che hanno avuto modo di ascoltare le parole del Vescovo Carlo e una testimonianza delle suore oblate.

Per la Festa della Pace 2015 è stato chiesto ai ragazzi di cercare nelle proprie parrocchie delle persone che, lavorando sul territorio e tramite “idee brillanti” o invenzioni, sono riuscite a costruire concretamente tutti i giorni la pace. Ogni parrocchia ha, dunque, candidato un “inventore” che è stato premiato con il “Nobel Acr per la pace”, i vincitori sono stati: per la parrocchia Madonna del Suffragio i coniugi Paola Postiglioni e Davide Pellegrini con i loro figli Viktoria, Viktoras e Bronius. Paola e Davide, entrambi medici, si sono sempre dedicati agli altri, in particolare sono stati in Africa a lavorare 3 mesi gratuitamente in un ospedale per aiutare i più deboli; prestano anche servizio di volontariato presso il Consultorio Famigliare e ora si dedicano completamente ai tre figli adottati in Lituania.
Per Comunanza Stefano Sacconi; Stefano viene definito dai suoi parrocchiani il “giullare della pace”, perché porta la pace a tutti con la sua allegria e spensieratezza, suscitando gioia e risate a crepapelle.
Impossibile vederlo adirato, anche nei momenti di difficoltà è in grado di cogliere il lato comico e positivo delle cose, così da sminuire i problemi e proporre sempre soluzioni “candidamente geniali” per affrontare tutto con estrema semplicità, generando, negli altri, un grande senso di tranquillità e di pace perché la sua idea di fondo è che nessun problema sia insormontabile se ci si affida alle mani esperte di Gesù e di Maria.
Infatti, dopo aver partecipato a diversi pellegrinaggi ha voluto creare un appuntamento fisso in Parrocchia per raccogliere in preghiera con il “Rosario dei Giovani”, un gruppo che ora richiama ogni venerdì sera, nel Salone dell’Oratorio, una folla sempre più numerosa. Per la parrocchia Sacro Cuore di Martinsicuro Lisa e Gionni, una coppia che si occupa di bambini in affidamento, impegnandosi ad accoglierli nella propria casa, sostenendoli nella crescita e creando rapporti con la famiglia originaria per un successivo reintegro nella casa dei genitori naturali; la consapevolezza di dover, prima o poi, affrontare il dolore del distacco rende l’idea del grande atto d’amore che essi compiono ogni volta che accolgono un bambino in casa. Per la parrocchia di San Pio X sono state premiate 26 famiglie, rappresentate dalla famiglia Turano, che ogni mese versano in parrocchia in maniera spontanea e silenziosa 10 euro, per i nuclei in difficoltà. Per le parrocchie di San PioV e Madonna della Speranza di Grottammare, l’Associazione di Promozione Sociale Amelia che opera in tutto il territorio regionale e non solo svolgendo attività di utilità sociale a favore di terzi senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della libertà e dignità degli utenti, in particolare offre supporto a ragazzi che hanno avuto problemi di tossicodipendenza, alcol e altre dipendenze come il gioco e internet; l’associazione non interviene direttamente nella dipendenza in atto ma con un lavoro di orientamento per le famiglie o per le singole persone in difficoltà che si rivolgono a loro, indirizzandoli ai servizi competenti e, a volte, anche accompagnandoceli.
Per la parrocchia di Force, Testa Fernando e Testa Ilario che hanno inventato, progettato e realizzato il presepe artistico, simbolo universalmente riconosciuto di pace e amore, attorno al quale, da molti anni, si ritrova tutto il paese facendo sentire tutti fratelli; davanti al presepe non c’è mai stata una critica solo ammirazione per questi due parrocchiani che hanno messo a disposizione i loro talenti alla comunità.

Questi esempi dimostrano come la pace possa essere intesa in diversi modi e come i mezzi per costruirla possano essere tanti, primi fra tutti noi stessi che siamo chiamati a metterci a disposizione per gli altri. “Dai vita alla pace”, lo slogan della festa, è stata anche l’occasione per raccogliere i fondi che sono stati devoluti per l’acquisto della “pompa volanta” in Burkina Faso, un macchinario capace di pompare l’acqua del sottosuolo fino in superficie e raccoglierla in cisterne affinché sia sempre disponibile. Un ringraziamento in particolare va al CSI comitato provinciale di Ascoli Piceno e all’Equipe Diocesana Oratori con cui si è stretta una collaborazione che ha permesso la riuscita dell’iniziativa.