IndiaLa chiesa cattolica di Santa Alfonsa, nel centro di New Delhi, è stata profanata e danneggiata da ignoti nella notte tra l’1 e il 2 febbraio. Ne dà notizia l’Agenzia Fides. Si tratta del quinto incidente del genere in due mesi.
“Non sappiamo chi siano gli autori e chi possa averli istigati. Hanno forzato la porta, sono entrati in chiesa, hanno commesso atti vandalici devastando la chiesa. Hanno aperto il tabernacolo e profanato l’Eucarestia, spargendo a terra le particole. Siamo costernati”, ha raccontato a Fides padre Charles Irudayam, segretario della Commissione giustizia, pace e sviluppo della Conferenza episcopale dell’India, esprimendo la preoccupazione dei vescovi indiani. Per il sacerdote “ci sono persone che vogliono creare disturbo all’armonia sociale e religiosa o turbolenze per motivi politici”, ed è certo che “tali incidenti sono aumentati da quando è al governo federale il Baratiya Janata Party. Ci colpisce – nota – il silenzio del governo in queste circostanze. La Chiesa sta alzando la voce, chiedendo provvedimenti, ma non ci sono risposte”. Anche l’arcivescovo di Delhi, monsignor Anil Couto, ha recentemente espresso i suoi timori per “il crescente numero di attacchi alle chiese” nella metropoli indiana, definendoli “ben pianificati”, frutto “di una campagna di odio e falsa propaganda da parte di gruppi il cui unico scopo è infrangere l’armonia religiosa e la pace sociale di questa grande nazione”.

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