“Le nostre società sono vulnerabili perché sono aperte. E non cambieremo il nostro modo di essere sotto la minaccia e il ricatto dei terroristi”. Frans Timmermans, vice presidente della Commissione, interviene sulle azioni in corso a livello europeo per “garantire la sicurezza a tutti i cittadini”. Spiega che l’Esecutivo “sta lavorando, come annunciato nel nostro programma, a una strategia di risposta per la sicurezza nell’Ue che presenteremo a maggio, ma l’attenzione è già rivolta al Consiglio europeo” del 12 e 13 febbraio. Timmermans ripete che “la competenza della sicurezza è degli Stati membri”; “come Commissione stiamo però facendo il possibile per coordinare gli interventi” e per fornire una risposta di scala europea. Ribadisce che “Schengen non è in discussione” e nessun Paese aderente al trattato per la libera circolazione interna ne chiede limitazioni. Il politico olandese affronta numerosi temi, fra cui le frontiere esterne, il Pnr (Passenger Name Record, scambio dei dati fra compagnie aeree e Stati relativi a chi utilizza voli aerei), i “foreign fighters”, la “fiducia da costruire e rafforzare” fra governi, magistrature, servizi segreti e organismi di polizia. “Di certo la sfida della sicurezza riguarda tutti e se ne esce solo rafforzando la collaborazione”, afferma Timmermans.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *