Giovanni Gaspari (foto E. Ciucani)
Giovanni Gaspari (foto E. Ciucani)

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In quattro ore e mezzo il Consiglio comunale ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno. Prima dell’inizio della seduta il Presidente del Consiglio comunale Marco Calvaresi, nel ricordare il giovane capitano Livio Capriotti scomparso nel naufragio del motopeschereccio “Stella Bianca”, ha comunicato che, su proposta del consigliere Piunti, la conferenza dei capigruppo ha deciso di destinare i gettoni di presenza della seduta alla famiglia dello scomparso.

In apertura il consigliere Marucci (M5S) ha chiesto lumi in riferimento alla sentenza di condanna da parte della Corte dei Conti nei confronti del sindaco Gaspari e del Dirigente dell’Urbanistica Polidori. La Segretaria Generale Fiorella Pierbattista ha risposto che l’entità del risarcimento stabilito dalla Corte è di 170.000 euro, di cui 119.000 a carico di Gaspari e 51.000 euro a carico di Polidori. Gli incarichi per la difesa in giudizio sono stati sostenuti interamente dagli interessati e, secondo la legge e i contratti, le compagnie assicuratrici sono tenute a risarcire i costi delle spese processuali purché non sussista l’elemento del dolo. La Pierbattista ha precisato che la sentenza è ancora soggetta ad essere impugnata in Cassazione. Quanto alla fiducia nell’ing. Polidori, non si configura una condotta rilevante sotto il profilo disciplinare e ha rilevato come le indennità di risultato vengono attribuite dal Nucleo di valutazione sulla base dell’operato di un intero anno.

L’assessore Urbinati ha comunicato al Consiglio storni dal fondo di riserva riguardanti delibere di Giunta approvate da giugno a novembre. Il Consiglio ha poi approvato il punto riguardante l’informativa del Sindaco circa l’approvazione bilancio 2013 della Ciip spa.

Successivamente, il sindaco Gaspari ha illustrato le difficoltà sia normative che amministrative che hanno indotto alla decisione di chiudere il Consorzio turistico “Riviera delle Palme”. “Sono convinto che in tema di accoglienza ci deve essere un coordinamento tra i soggetti che operano in materia turistica – ha dichiarato il Sindaco  – ma il Consorzio ormai non è la modalità più adatta. Ci sono Enti, ad esempio, che propongono una gestione in forma associata del turismo simile a quella che adottiamo per il sociale”.

Marucci ha lamentato il mancato pagamento delle quote da parte di Comuni soci e lo scarso tentativo di collaborazione per ridare slancio al turismo. Gabrielli (Forza Italia) invece ha affermato come negli anni non si sia mai riusciti a creare omogeneità nella formazione dell’offerta turistica. “Nell’epoca Martinelli – ha detto – si è cercato di dare nuova linfa alla società andando a ripianare i debiti, ma purtroppo quegli auspici sono caduti nel vuoto nonostante l’impegno che i presidenti che si sono succeduti alla guida della società hanno profuso insieme alla componente amministrativa. Ritengo sia giusto passare oltre e mi auguro che la nuova realtà che si troverà a dover colmare questo vuoto sappia riprendere quella sfida che non è stata vinta: formulare un’offerta turistica la più possibile funzionale al mercato turistico attuale”.

Emili (Gruppo misto) ha chiesto quale sia la quota del debito del Consorzio che oggi va a gravare sul Comune di San Benedetto, quali tipi di debiti e a chi vanno addebitati e capire la disponibilità dell’Amministrazione al recupero delle due dipendenti della partecipata. Gaspari ha risposto che con i Comuni che hanno deciso di non pagare più la quota associativa si sono aperti contenziosi. “La sfida futura dovrà vedere la capacità di pubblico e privato di intercettare finanziamenti provenienti non solo dalle quote dei soci ma da soggetti esterni. Per quanto riguarda le professionalità delle due dipendenti, i soci reputano che, nelle difficoltà oggettive delle assunzioni all’interno dei singoli Enti, debbano essere tutelate”. Con 21 sì, 2 astenuti (Calvaresi e Marucci) e un non voto (Emili), il Consiglio comunale ha messo in liquidazione il Consorzio Turistico.

 

C’è stato poi il via libera all’aggiornamento del regolamento di disciplina dell’attività ispettiva sugli impianti termici in adeguamento alle novità intervenute nella materia. Per lo svolgimento di questo servizio il Comune si affiderà ad un soggetto esterno previo avvio di una procedura ad evidenza pubblica.

 

In merito all’obbligo per i Comuni non capoluogo di provincia di aggregarsi per la gestione unificata delle gare d’appalto, Gaspari ha dichiarato: La centrale unica di committenza vedrà l’adesione dei Comuni di Grottammare e Montalto delle Marche ma abbiamo esteso l’invito ad aderire ad altri Comuni”. Il Consiglio ha approvato lo schema di convenzione con 16 sì e 8 astenuti.

 

Il Consiglio comunale, su proposta di Laversa (Socialisti), ma senza consenso di Piunti (Pdl – Forza Italia), ha votato per la trattazione in un’unica discussione di due punti iscritti all’ordine del giorno che riguardavano la commissione d’inchiesta sullo stadio “Riviera delle Palme” e gli indirizzi per la gestione a terzi dell’impianto. In merito alla delibera sugli indirizzi, sono stati presentati due emendamenti: uno del Sindaco Gaspari e l’altro del gruppo di Forza Italia.

“Il Comune di San Benedetto vuole mettere a norma lo Stadio per ospitare 17 mila spettatori – ha dichiarato Gaspari – darlo alla società che si aggiudicherà la relativa gara. Vogliamo permettere a chi viene qui e vuole praticare del buon calcio di arrivare ai livelli consoni che la Samb merita. Intendiamo così tutelare la squadra e l’impianto, sono un bene di tutta la comunità”. Nell’emendamento, Gaspari ha proposto di concedere in gestione a terzi lo stadio per 15 anni (invece che 6 rinnovabili di altri 6, com’era scritto nel documento originario) e di provvedere alla manutenzione straordinaria, compresa quella del manto erboso, così come programmata ed approvata dall’Ente annualmente con contributo definito in sede di approvazione del bilancio di previsione 2015 (invece che, come fatto in passato, destinare una cifra fissa di 50 mila euro per la manutenzione ciclica). “Dunque – ha concluso Gaspari – faremo un elenco di lavori straordinari per quantificarne il costo. Ad esempio, la sistemazione del fondo del campo o la messa in sicurezza della tribuna centrale sono lavori indifferibili che verranno valutati insieme alla ditta. Sulla base di questi costi, si deciderà se sarà il Comune o chi si aggiudicherà la gara a pagare tali interventi, magari attraverso la contrazione di un mutuo attraverso il credito sportivo”.

 

Il consigliere Gabrielli ha spiegato che l’emendamento di Forza Italia, finalizzato a mantenere in capo alla Decasol la responsabilità di tutti i debiti accumulati per i lavori eseguiti nell’impianto e di tutti i lavori ancora da eseguire, compreso l’impianto di illuminazione, “vuole tutelare sia il Comune come proprietario della struttura, sia la società sportiva Sambenedettese calcio che lì deve svolgere partite e allenamenti. La Decasol, a fronte della richiesta di ottenere un nuovo atto concessorio, si fa carico solo di una parte dei debiti, mentre già c’è una ditta che non ha raggiunto l’accordo e chiede di essere saldata. Chi si farà carico di ulteriori richieste di risarcimento che potrebbero arrivare?”.

 

Per Bovara (Città Aperta) è difficile che la Decasol riesca a trovare una transazione con tutte le ditte e si è detto contrario alla proposta di Forza Italia. Piunti ha risposto che l’emendamento dà garanzie sia alla Città che alla squadra e invece ad oggi l’unico beneficiario è la Decasol. In merito ai lavori della commissione d’indagine, Piunti ha lamentato che l’Amministrazione, nonostante abbia voluto istituire l’organismo, con l’accorpamento dei due punti all’ordine del giorno dimostra di non voler far alcuna chiarezza. “Voteremo sì all’emendamento presentato dal Sindaco per dimostrare che intendiamo fermamente risolvere le questioni inerenti lo stadio Riviera delle Palme”.

 

Emili ha ricordato che la copertura dell’impianto fotovoltaico serviva a rendere autonoma la società e la squadra grazie agli incentivi del conto energia mentre oggi l’impianto è in mano alla Decasol che è l’unica a guadagnarci. Emili ha anche rivendicato il fatto che già tre anni fa aveva suggerito che a pagare gli oneri delle ditte esecutrici di lavori fosse la Decasol e ha dichiarato che non possono essere penalizzate le ditte che non hanno presentato istanza di fallimento. Marucci si aspettava la presentazione di una relazione redatta dalla Commissione d’indagine e non una serie di verbali elencati su di una delibera. Infine ha snocciolato quelle che ritiene le mancanze dell’Amministrazione su questa materia che stanno portando, secondo il M5S, la città di San Benedetto al declino e ha chiesto le dimissioni di Sindaco e Giunta.

 

Anche Tassotti (Forza Italia) si è detto deluso per non aver potuto discutere dei lavori della commissione, ha annunciato che il lavoro prodotto dalla Commissione verrà portato alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno e ha chiesto alla Segretaria generale una risposta sulla richiesta di un consiglio comunale aperto sulla Sambenedettese. Per Pellei (UDC), su un’area strategica come quella dello stadio l’Amministrazione deve essere propositiva: “Non si nasconda dietro una trattativa di basso profilo – ha detto – secondo cui chi gestisce la Samb chiede soldi e l’Amministrazione li trova nel suo bilancio. San Benedetto ha bisogno di uno sguardo un po’ più lungo che vada oltre la punta del proprio naso”. Zocchi (Pd) non si è detto contrario alla risoluzione del problema dello stadio “Riviera delle Palme”, ma ha chiesto che la convenzione venga siglata più avanti, non oltre il mese di marzo 2015.

 

Al termine della discussione, con 13 sì, 4 non voto (Emili, Marucci, Pellei, Pezzuoli) e un astenuto (Calvaresi), il Consiglio ha preso atto dei lavori della commissione d’inchiesta Stadio della “Riviera delle Palme” e dello scioglimento dell’organismo. Con 13 sì, 10 no e un astenuto (Calvaresi), la proposta relativa agli indirizzi per la concessione in gestioni a terzi dello stadio è stata approvata così come emendata. Approvato l’emendamento del Sindaco con 20 sì, 2 no di Pellei e Vignoli, un astenuto (Calvaresi) e un non voto (Marucci), respinto l’emendamento di Forza Italia con 13 no, 8 sì e 3 astenuti (Calvaresi, Pellei, Vignoli).

 

Infine il Consiglio ha varato i progetti preliminari per la realizzazione del “centro sportivo Eleonora”, nell’area compresa tra il “Parco Eleonora” e la scuola “Cappella”, e di impianti sportivi a servizio della scuola “Cappella” dove verranno realizzate piste per corsa e salto in alto e un campo polivalente. Con l’approvazione dei progetti si cambia la destinazione urbanistica delle aree interessate rispettivamente in zone a verde sportivo e per l’istruzione. Vignoli ha chiesto chiarimenti in merito alla scelta di effettuare una variante urbanistica per far realizzare un progetto ad un privato. L’assessore Sestri ha risposto che il progetto presentato era accoglibile e dunque si è proceduto alla scelta del cambio di destinazione. Marucci si è rammaricato del fatto che un’area libera al gioco verrà trasformata in una a pagamento, Pasqualini lo ha rassicurato dicendo che ci saranno momenti per il gioco libero di giorno e a pagamento in notturna. Hanno votato sì in 13, no in 5 (Assenti, Marucci, Tassotti, Ruggeri e Vignoli). Calvaresi si è astenuto mentre Piunti non ha votato.

 

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