DIOCESI – Un vero e proprio mandato della Chiesa per tutti i responsabili e collaboratori degli uffici pastorali diocesani è quello che ha dato il vescovo Carlo in un partecipato incontro presso le suore Concezioniste a San Benedetto, Lunedi 1 dicembre. Gli uffici pastorali in seguito alla riorganizzazione avviata in questo anno pastorale si sono ristrutturati in gruppi di lavoro specifici, nella collaborazione e nella rappresentatività del territorio della dicosesi. In un clima e nella preghiera, a partire dagli ambiti di riferimento, tutti i responsabili degli uffici hanno presentato il gruppo di lavoro, le attenzioni specifiche e gli impegni al servizio della Chiesa diocesana.

“Uffici superate la frammentarietà” ha detto il vescovo Carlo, grato della disponibilità di tanti. Il Vescovo Carlo ha quindi indicato lo stile e le modalità di impegno e servizio degli uffici, a partire dal brano della lettera ai Corinti, che guida il cammino annuale. La pluralità e ricchezza degli uffici dice l’intenzione di arrivare a tutti con la specificità di ogni persona per annunciare e vivere il Vangelo. Il vescovo ha quindi ricordato di servire il Vangelo senza particolarismi, mettendo al centro Cristo e il servizio ai fratelli per costruire l’unità della Chiesa. Ha ringraziato della disponibilità mostrata nell’accettare di collaborare in questo servizio ricordando di essere chiamati a una grande responsabilità, portando la visibilità della Chiesa che rimanda a Gesù, nella gratuità, non per una visibilità personale e con la consapevolezza di non essere soli, è Dio che conduce la storia.

Il richiamo forte del vescovo è stato quello di guardare fuori, di non accontentarsi di rivolgersi e fare proposte secondo le comodità di chi sta già “dentro”, ma la pastorale non può essere solo per chi già frequenta, sulla linea di ciò che anche papa Francesco continuamente invita a fare “uscire”. Con un atteggiamento che è quello della progettualità, con gradualità nel rispetto dei tempi anche quando sono lenti perché i protagonisti sono le persone concrete non solo le idee, della collaborazione pur nella specificità di ogni ambito. Compito degli uffici di pastorale è infatti far convergere le mete comuni per dare senso all’unità della chiesa e della vita cristiana. Responsabilità di ogni ufficio è tradurre in concreto le linee pastorali che la diocesi va elaborando e farle passare concretamente nelle realtà specifiche con creatività. La creatività di trovare i modi, superando la tentazione del diavolo, ha detto il vescovo Carlo, di guardare solo a ciò che manca e non essere capaci di valorizzare le ricchezze che ci sono e ci possono essere.  Un servizio da vivere nell’equipe degli uffici con e nella gioia del Vangelo, con serenità della presenza di Dio, con fiducia e pazienza, accompagnati anche dalla preghiera del Vescovo.

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