Nigeria“Il terribile attacco contro i fedeli musulmani in preghiera dimostra che Boko Haram ha allargato i suoi obiettivi e il suo raggio d’azione”. Lo ha detto all’Agenzia Fides l’arcivescovo di Jos e presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria, monsignor Ignatius Ayau Kaigama, in riferimento all’attacco di ieri contro la moschea centrale di Kano, la principale città del nord della Nigeria. “Non si colpiscono più solo i non musulmani o i simboli della cultura occidentale come le scuole – ha sottolineato mons. Kaigama – ma anche musulmani considerati meno musulmani rispetto alla concezione estremista dell’Islam propugnata da Boko Haram”. Nel corso della preghiera di venerdì due attentatori suicidi si sono fatti esplodere nella moschea e subito dopo una decina di uomini armati ha sparato sulla la folla che cercava di scappare. Il bilancio parla di 120 morti e 270 feriti, di cui la gran parte bambini che hanno perso la vita schiacciati dalla folla in fuga. Secondo i media locali, al termine della sparatoria almeno quattro attentatori sarebbero stati linciati dai sopravvissuti.

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