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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è tenuta nella Palazzina Azzurra da sabato 15 novembre a venerdì 28 novembre, la collettiva pittorica “Miscellanea”, un nome che esprime la caratteristica della mostra che è, appunto, una “miscellanea” da diversi punti di vista: età, vissuto ed espressione artistica dei tre autori dei quadri esposti. La più giovane degli artisti è Elisa Falcioni, studentessa di 13 anni che ha sempre dimostrato grandi capacità in questo campo, tanto da portare il padre a proporle un corso di disegno, che lei ha accettato di seguire con entusiasmo; le lezioni di disegno, per lei, sono un appuntamento settimanale atteso, attraverso il quale perfeziona la tecnica mostrando un grande talento nel riprodurre disegni di altri autori. In particolare, Elisa, ha una grande ammirazione per le opere dell’artista Claudia Cundari, tanto da dedicarle una parte dell’esposizione con quattro riproduzioni della pittrice sambenedettese. Il secondo artista è Enrico Melonari, romano, da anni residente a San Benedetto del Tronto, giornalista per una TV francese in pensione, un lavoro che lo ha portato a girare il mondo e ad arricchire il suo bagaglio delle esperienze più varie e disparate. Enrico dipinge per diletto ma non solo, come dice lui stesso:”in tarda età ho sentito l’esigenza di esprimere ciò che ho visto e vissuto nei deserti, nelle foreste amazzoniche e nelle città di tutto il mondo” quindi i suoi quadri esprimono un po’ quella che è stata la sua esperienza di lavoro: i giorni di incertezza che si stanno vivendo in questo periodo, lo hanno riportato indietro negli anni, in uno dei suoi quadri esposti c’è il grigio delle strade degli anni di piombo con una copia di una lettera delle brigate rosse arrivata alla redazione del giornale per cui lavorava, un altro quadro è dedicato alla pena di morte, ecc… In alcune sue opere c’è una particolarità: un segno, come un marchio, che praticamente rappresenta la sua firma, le iniziali EM, e che contemporaneamente ricorda la forma di un uomo, che lui disegna in maniera ordinata, in fila, come delle persone che danno vita al quadro. Infine Velia Vesperini, una giovane artista, che nelle sue opere esprime la sua passione per la cultura giapponese, infatti i suoi dipinti riportano allo stile manga con quel qualcosa in più, quella ricchezza dovuta all’esperienza a diretto contatto con la cultura del Sol Levante, la Vesperini, infatti, ha vissuto per un periodo in Giappone e a giorni tornerà nella città di Tokyo per un periodo di due mesi alla ricerca di nuove opportunità per realizzarsi.

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