EbolaNelle ultime settimane è diminuito il numero di casi di Ebola registrati in Liberia, ma l’epidemia non è finita e nuovi focolai continuano a manifestarsi nel Paese.
Per questo, l’organizzazione umanitaria Medici senza frontiere dà il via a una nuova campagna internazionale che “toglie la maschera” agli operatori umanitari impegnati contro il virus.
La campagna è realizzata in collaborazione con Peter Casaer – autore del film-documentario Msf (Un)limited – e ha come protagonisti tre operatori umanitari di Medici senza frontiere partiti per l’Africa occidentale all’inizio dell’epidemia che raccontano la loro esperienza mentre si tolgono la maschera protettiva fino a scoprire i loro volti. È un modo – specifica Medici senza frontiere – per andare oltre alla tuta gialla anti-Ebola e mostrare il volto degli operatori umanitari (sono 3.300 impegnati in Liberia, Guinea e Sierra Leone), che dall’inizio dell’epidemia hanno accolto nei propri centri oltre 5.600 pazienti. Con una donazione di 49 euro l’organizzazione può acquistare 50 litri di trattamento da reidratazione, con 90 euro può fornire 6 tute protettive di isolamento, mentre con 320 euro può acquistare un kit per febbre emorragica, ovvero 10 giorni di cura per un paziente. Si dona su www.msf.it/ebola.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *