SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il presidente del Quartiere Porto D’Ascoli Centro scrive una riflessione sulla situazione di degrado in alcune zone di San Benedetto: “Ancora ennesimo episodio di violenza nella nostra città, ancora vie del centro teatro di episodi di malcostume.

Basta muri imbrattati, basta furti di biciclette, motorini e appartamenti svaligiati. Basta con il degrado e vie dissestate con buche che sembrano crateri. Basta con la paura di essere scippati nelle ore notturne e diurne. Insomma basta con le negatività che imbruttiscono la ridente Riviera delle Palme da tutti invidiata in Italia e nel mondo.
Tuttavia al di là del fatto contingente e concreto, occore fare una seria analisi socioigica ed una profonda riflessione, indispensabili per un rapido mutamento dell’evolversi dei tempo e per un profondo cambio che deve interessare gli strati profondi della società civile.
Viviamo in un mondo sempre più povero, mi riferisco alla crisi finanziaria planetaria che ha messo in ginocchio le economie di tutto il mondo, ma a quella attinente i valori socio culturali. Guerre, distruzione, violenze, soprusi, sopraffazione, furti di denaro pubblico, sono ormai il pane quotidiano di una società non più oncline al confronto.
Un cibo indigesto che conduce inevitabilmente alla morte morale, prima ancora che fisica.
Occorre cambiare, ma per farlo è necessario lo sforzo di ognuno di noi, in particolare di quanti deputati a governare e orientare le sorti della intera società.
Mi sia consesentito di dire che la politica deve tornare a essere protagonista del nostro tempo, basando le proprie scelte su quei valori spesso dimenticati di amicizia, di dialogo, di mutuo soccorso, di tolleranza che sono elementi indispensabili in una società pluralista e cattolica..
La politica ha il dovere di trovare le soluzioni ai numerosi problemi che affliggono il nostro tempo.Un tempo di difficile lettura il cui cammino è davvero nebuloso ed incerto per tutti.
Concludo queste mie riflessioni con la convinzione che una società può camiare solo se alla base di tale principio vi è la volontà e la forte determinazione dell’uomo di cambiare il suo essere nella società e nel raporto con gli altri. Proviamoci nell’interesse di tutti.

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