DIOCESI – Nel Nord dell’Iraq, per le persecuzioni deglis jihadisti unniti dell’Isis oltre 100mila cristiani sono fuggiti dalle loro abitazioni. Molti di loro sono stati rapiti o uccisi. Le case dei cristiani sono confiscate. Tante Chiese e manoscritti Sacri sono stati distrutti. Anche altre minoranze religiose sono perseguitate come gli Yazidi: una minoranza buona e pacifica. Papa Francesco dice: “Non si uccide in nome della Religione”.
Casa Lella e Casa S.Gemma da anni accolgono bambini e adolescenti provenienti da tutto il mondo senza alcuna discriminazione etnica e nel pieno rispetto della fede religiosa di ognuno di loro testimoniando come una convivenza interreligiosa è bella e possibile. Non possiamo più rimanere in silenzio ed indifferenti di fronte a queste violenze. La nostra proposta: ogni famiglia della Diocesi accenda un lume e lo esponga sul proprio balcone nella notte di domenica 31 agosto 2014. La luce di tante candele, il nostro pensiero e le nostre preghiere saranno un segnale di vicinanza a tutti coloro che sono perseguitati per la propria Fede.

Sua Eccellenza il Vescovo Carlo Bresciani afferma: “Non posso che appoggiare questa iniziativa, come tutto ciò che contribuisce a creare in questo mondo occidentale una mentalità diversa e meno indifferente a ciò che sta capitando ai cristiani (e non solo): sempre più perseguitati per la propria fede. Secoli di irrisione del cristianesimo hanno prodotto, tra l’altro, questa colpevole indifferenza. Io esporrò sulle finestre dell’episcopio dei lumi accesi. Grazie dell’iniziativa e buon lavoro”.

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