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Gli auguri del Parroco di Cupra Marittima al nuovo consiglio comunale

intervista don luigino

Riceviamo e pubblichiamo da Don Luigino la lettera di augurio al nuovo consiglio comunale

CUPRA MARITTIMA – “Egregio Sindaco, Carissimo Domenico; Onorevoli Consiglieri – Amici cuprensi, desidero essere presente a questa prima convocazione inaugurale del Consiglio comunale per benedire e promettere assidua preghiera personale e nell’Assemblea Eucaristica quotidiana e domenicale “perché possiamo vivere giorni sereni” a Cupra Marittima.

Ho seguito con interesse la campagna elettorale e ho gioito nel vedere tanti onesti concittadini e soprattutto tanti giovani proporsi per il servizio.

Beati noi! ho pensato, vuol dire che stiamo ben educando e non dobbiamo temere per il futuro. Ho gioito anche nel sentire voci, chiare ed entusiaste di nostri giovani invitare ai molteplici incontri di quartiere. Carissimi, continuate nello stile di sentire i cittadini nei quartieri e nelle Associazioni e soprattutto non deludete gli entusiasmi dei giovani che hanno creduto nelle persone e nei programmi. Sarebbe un peccato grave escluderli e non valorizzarne le competenze!

Si dice che i presidenti degli Stati Uniti, i primi quattro anni lavorino per farsi rieleggere e i secondi quattro anni per passare alla storia.

Carissimi Consiglieri di maggioranza e di opposizione, poiché i rispettivi programmi erano molto simili, in campagna elettorale, e per realizzarli, in questi tempi di crisi economica non basterebbero 10 mandati, unite le forze e nella dinamica della democrazia, e nella diversità dei ruoli, tutti insieme avrete la possibilità e la capacità di realizzare quel “bene comune” che la Comunità Cuprense si aspetta.

Alla fine, poi, non sarà un marciapiede in più o in meno a fare la differenza, ma se, ogni Cuprense che salirà le scale del Municipio, le scenderà contento di essere stato ben accolto a “casa propria” e di essere stato ascoltato.

Ogni buon amministratore che abbia accettato di rappresentare la Comunità, nei suoi confronti ha la responsabilità di assicurare la migliore qualità della vita, secondo le esigenze globali della PERSONA. Dovrà indirizzare il proprio interesse verso il soddisfacimento degli interessi collettivi e di ognuno, accogliere le esigenze manifestate e, addirittura, sollecitare che tali esigenze vengano espresse. Sentirà il bisogno e cercherà di conoscere ed impiegare nel modo migliore le risorse, gli strumenti, le metodologie più innovative allo scopo di raggiungere gli obiettivi più alti. E gli obiettivi più alti riguardano il benesse re globale delle persone, soprattutto i più deboli, piccoli, giovani, anziani, stranieri e della Comunità tutta.

In questi giorni, purtroppo, la politica ci mostra esempi non sempre fulgidi di pro-
mozione e gestione del bene comune, anzi di “corruzione”! E’ una questione di etica! Oc-
corre ripartire da una profonda e condivisa revisione del modo di concepire il proprio ruo-
lo e le proprie responsabilità riguardo agli altri e riguardo al patrimonio che ci è affidato … è di tutti, è della Comunità, è del territorio, è della Chiesa.

Con spirito di collaborazione mi rivolgo a voi che siete stati eletti: depositari della fiducia degli elettori per l’amministrazione della cosa pubblica e perciò chiamati ad esercitare un preciso servizio a favore della Comunità Cuprense.

Con sincera stima , fiducia e ammirazione vi benedico tutti”.