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Dalle Hawaii a Grottammare per ritrovare le origini

GROTTAMMARE – Cittadina statunitense cerca e trova, grazie alla collaborazione del Servizio Anagrafe, gli esponenti della famiglia di origine del bisnonno emigrato negli Stati Uniti nel 1905 e li incontra per la prima volta a Palazzo Ravenna.

La conoscenza tra Sandy Cameli e i familiari ritrovati è avvenuta ieri mattina, giovedì 5 giugno, nella Sala di Rappresentanza del municipio. Solare e sorridente, proprio come ci si immagina che sia una cittadina hawaiana, ha abbracciato commossa i parenti discendenti dell’unico fratello del bisnonno Domenico Cameli che era rimasto a Grottammare, Martino.

Con una corona di fiori improvvisata la signora Sandy ha mimato nei modi tipici del suo Paese il saluto al sindaco Enrico Piergallini e all’assessore al Dialogo tra i Popoli Daniele Mariani, intervenuti all’appuntamento per portare i saluti della Città, insieme alla responsabile del servizio Anagrafe Carina Perozzi e al segretario del Sindaco Stefano Fabbioni, che nelle scorse settimane avevano lavorato per riallacciare i fili della famiglia Cameli.

Nel mese di aprile, infatti, la signora Sandy aveva inviato una email all’ufficio IAT di Piazza Fazzini annunciando il viaggio in Italia insieme ai suoi genitori, destinazione Grottammare, per i primi giorni di giugno, mossa dal desiderio di rintracciare quei parenti di cui aveva solo sentito parlare nei ricordi di famiglia.

Come tanti italiani in quel periodo, Domenico Cameli (classe 1882) era partito per “l’America” nel 1905, due anni dopo lo raggiunge Teresina sua moglie, e poi le due sorelle Carolina detta Lina e Antonia, mentre il fratello Martino resta in Italia. Su quest’ultimo, dunque, si sono concentrate le ricerche del Comune e nonostante la popolarità del cognome è stato possibile risalire ai nipoti discendenti, Gabriele e Ada, e alle pronipoti Ivana, Paola e Ilenia. Da lì il contatto e l’avvio dei preparativi per l’incontro.