L’Umbria, dal prossimo 31 maggio, annovererà tra i suoi santi e beati Madre Speranza, fondatrice della Congregazione religiosa della Famiglia dell’Amore Misericordioso a Collevalenza di Todi (Pg), dove per sua volontà è stato edificato il grande santuario, nella cui cripta riposa il suo corpo, meta ogni anno di migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo.
Madre Speranza sarà proclamata beata dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, sabato 31 maggio, alle ore 11.
Sono attesi 15mila fedeli provenienti da diverse parti d’Italia e dall’estero. Per il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Ceu, sarà “un giorno di festa e di gaudio tanto atteso, per il quale abbiamo pregato e invocato l’aiuto di Dio, e che è finalmente arrivato!”. Nell’epoca attuale, “in cui gli uomini si allontanano sempre più dalla pratica religiosa e vivono come se Dio non esistesse – ha osservato il porporato -, Madre Speranza diventa segno profetico di annuncio e di testimonianza che Dio ci ama, ama tutti, ama e rispetta l’intera umanità, senza eccezioni. La Madre ha consacrato la sua vita a questo scopo, affrontando umiliazioni e sofferenze, fino a consumarsi lentamente nella donazione totale”.

“Madre Speranza – ha evidenziato il cardinal Bassetti – è stata sale e luce di Dio per il mondo. Ad essa si sono avvicinate migliaia di persone in cerca di aiuto e di consiglio. Riflettendo l’amore divino, è stata capace di sollevare tante anime dalla disperazione e di portare conforto a chi si credeva perduto. Essa è passata tra noi non facendo ‘discorsi persuasivi di umana sapienza’, ma testimoniando ‘Gesù crocifisso’, completando nella sua ‘carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo, che è la Chiesa’, con piaghe invisibili il cui dolore solo Dio ha potuto conoscere”. “A questa donna, umile e coraggiosa, venuta dall’assolata terra di Spagna – ha concluso il porporato -, voglio oggi esprimere, anche a nome dei miei confratelli Vescovi, il grazie e la riconoscenza delle Chiese umbre per il bene fatto in questa nostra amata terra, cuore d’Italia e culla di santità”. Alla beatificazione di Madre Speranza il sito della Ceu (www.chiesainumbria.it) ha dedicato una sezione specifica, raccogliendo i contributi dei vescovi di Orvieto-Todi, monsignor Benedetto Tuzia, e di Città di Castello, monsignor Domenico Cancian, già superiore generale della Famiglia dell’Amore Misericordioso, e degli attuali superiori generali, madre Speranza Montecchiani per le Ancelle e padre Aurelio Pérez per i Figli dell’Amore Misericordioso. 

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