Il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica ha svolto il suo congresso nella cornice di Napoli lo scorso 4-6 aprile. Il titolo del XV congresso è stato “Generazioni a confronto: Italia e Lavoro”, il mlac è l’attenzione missionaria dell’AC in particolar nel mondo del lavoro.

Gli incontri sono stati dedicati all’intergenerazionalità del Movimento, che è suo valore fondante e sua caratteristica precipua. La riflessione affidata ad un economista, Maurizio Migiarra, ha presentato la dinamica giovani/adulti, i loro problemi e le loro esigenze. Secondo Gianbattista Burrasca, che ha partecipato rappresentando la nostra diocesi, il docente non ha poi dato risposte efficaci ma molto teoriche, alle problematiche emerse nel ricco dibattito dei presenti. Le questioni messe in campo hanno mostrato la realtà concreta delle difficoltà delle aziende, la dove l’imprenditore fatica a raggiungere il pareggio di bilancio e ha meno tutele dei dipendenti, considerato che comunque quando un azienda chiude il lavoratore perde il lavoro, o il non rispetto delle leggi sull’assunzione da parte delle stessi istituzioni pubbliche e una riforma delle scuole tecniche che di fatto le ha svuotate di ore di attività pratica con la conseguenza di minori competenze tecniche spendibili nel lavoro per i ragazzi. Si è parlato anche della necessità di introdurre nella società concetti di sostenibilità dell’economia (sia ambientale che sociale) per condividere la gioia dei risultati e non avere più la frenesia della rincorsa ad un benessere individuale che si è dimostrato fallimentare.

I congressisti hanno potuto visitare le catacombe di S. Gennaro, incontrando i responsabili dei progetti che hanno dato origine a cooperative di giovani, per valorizzare le risorse presenti nel territorio. Sono le cooperative grazie all’impegno di don Antonio Loffredo, che è stato a San Benedetto a presentarle proprio a settembre scorso.

L’intervento dell’assessore al lavoro della regione Campania è stato interessante perché, ci dice Gianbattista “ha valorizzato l’incontro (è una carica molto alta che si è mossa per venire ad incontrarci) e mi ha dato l’impressione di essere ben informato della realtà che deve gestire, paziente, giovane e preparato. Vede bene le iniziative delle cooperative, di giovani in particolare. Nel suo intervento e nelle risposte al dibattito, che si è innescato, ha dichiarato di lavorare per ascoltare direttamente i lavoratori, ha mostrato di impegnarsi per sostenere lavori di qualità che non debbano temere la concorrenza a basso costo; inoltre vuole entrare nel merito degli argomenti e delle attività per valorizzare chi veramente sa fare e smettere di dare credito alle apparenze. Una dichiarazione d’intenti veramente interessante.”

“Lo spirito dei ragazzi che lavorano lì sarebbe da prendere ad esempio: sono contenti di valorizzare la loro risorsa, sono coinvolti in prima persona nella riuscita dell’impresa e della cooperativa e lo fanno con passione! Al contrario della maggior parte degli altri siti storico culturali, qui la ragazza che ci ha accompagnato non ha vietato di fare foto, anzi ha inviato a pubblicare su internet le foto che abbiamo fatto e a cliccare “mi piace” sulla pagina facebook delle catacombe per aumentare la visibilità della loro impresa, sembra sia già adesso il terzo sito turistico più visitato di Napoli.”

mlac napoli

Oltre che la ricchezza dei dibattiti, dei confronti, delle idee circolate dalle esperienze diverse diocesi italiane ,per far fronte alla realtà odierna ed essere prossimi, accanto a chi vive l’esperienza molteplice del lavoro come cristiani, e per il Mlac il momento specificatamente associativo della scelta dei nuovi responsabili nazionali, c’è stata l’occasione di vivere la festa dello stare insieme con ottime pietanze e dolci napoletani, immancabili.

 

 

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