Lettori

Articolo del gruppo lettori

GROTTAMMARE – Al punto 52 delle Premesse al Nuovo Lezionario si specifica che «l’assemblea liturgica non può fare a meno dei lettori, anche se non istituiti, per questo compito specifico. Si cerchi quindi di avere a disposizione alcuni laici che siano particolarmente idonei e preparati a compiere questo ministero. Se ci sono più lettori e si devono proclamare più letture, è bene distribuirle fra i vari lettori».

Ecco allora chi è il cosiddetto lettore di fatto: un laico, uomo o donna, al quale viene affidato il compito temporaneo di proclamare la Parola di Dio ˗con l’ovvia esclusione del Vangelo ˗durante le celebrazioni liturgiche. Il suo è un servizio di annuncio e di evangelizzazione che richiede un impegno serio e profondo per accogliere appieno, conoscere, meditare e testimoniare la Parola di Dio.

Il Gruppo dei Lettori formatosi a gennaio 2013 nella nostra Parrocchia ˗ Madonna della Speranza di Grottammare ˗ si è messo in cammino per svolgere proprio questo tipo di percorso,nella consapevolezza di vivere un servizio sentito come «una grazia, ossia un dono che lo Spirito Santo concede per il bene della Chiesa» (I ministeri nella Chiesa, Documento CEI).

Il concetto di proclamazione non può e non deve, infatti, essere identificato con il semplice concetto di lettura: “proclamare” equivale a rendere pubblico, acclamare, rivelare nell’annuncio e per questo colui che proclama deve impegnarsi a farsi bencomprendere da tutti, con una dizione tipica˗espressiva e una lettura diversificata all’interno della Liturgia a cui il suo servizio è intimamente connesso, per favorire l’ascolto e l’obbedienza di fede.

Per tale motivo, è quanto mai importante sottolineare che la responsabilità della formazione biblica e spirituale del Lettore non deve essere lasciata all’inclinazione e al gusto soggettivo delle persone, ma ognuno deve essere aiutato e sostenuto nel suo percorso, onde evitare ogni tipo di insano protagonismo o vuoto spiritualismo di maniera. Perché?Perché è necessario non dimenticare mai che la voce del Lettore è messa in prestito alla solennità della Parola di Dio, che si serve di lui come mediatore e strumento di un dialogo di salvezza in cui«è Cristo che parla quando nella Chiesa si legge la Sacra Scrittura» (SacrosanctumConciliumn.7) e chi proclama, non fa altro che servire questa verità.

Per quanto riguarda la nostra specifica e giovane esperienza, ecco una testimonianza utile a far comprendere al meglio quello che ognuno di noi sente nel cuore. «Naturalmente, tutti noi che ad oggi ci troviamo dentro questa esperienza di Lettorato abbiamo accolto con piena disponibilità l’appello di Don Anselmo ad abbracciare questo servizio. Un’avventura spirituale che si sta rivelando sempre più profonda e più toccante! Sì, perché ritrovarsi insieme a tanti volti nuovi che diventano compagni di viaggio nella Parola ci sta dando momenti di preghiera, di condivisione e di conoscenza davvero unici.

Ecco allora che le riunioni del Gruppo del mercoledì sera non servono solo a ricordarci di applicare le regole di proclamazione nei Testi; non servono solo a stabilire i turni di lettura per le varie celebrazioni; non servono solo ad aprirci alla comprensione di questioni fondamentali di esegesi biblica o di teologia riguardo la Sacra Scrittura…No…Ci si è scoperti, invece, in un vero cammino con la Parola affinchè «corra e sia glorificata» (2Tes 3,1).

Per ora, noi stiamo imparando a crescere fianco a fianco, con tutti i nostri dubbi, le nostre incertezze, ma anche la nostra buona volontà e il nostro impegno, dentro queste serate fatte spesso anche di risate e di confronti splendidi.
D’altronde, la nostra esperienza è appena cominciata ed incontro dopo incontro si concretizza come esperienza autentica che ci coinvolge umanamente e spiritualmente.
Naturalmente l’invito ad aderire al gruppo lettori resta sempre aperto a tutti!»

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