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Cupra Marittima “L’urlo del pesce”, la violenza sulle donne raccontata da Margherita Triboulet

CUPRA MARITTIMA – Un testo crudo, che va dritto allo stomaco per poi accarezzare il cuore e colpire la mente. È “L’urlo del pesce” monologo di Margherita Triboulet portato in scena dalla compagnia teatrale Stabile degli Stracci di Roma. Lo spettacolo, interpretato dalla brava Martina Crescenzi, è stato portato in scena nel pomeriggio di domenica 30 marzo presso la sala consiliare del Municipio di Cupra Marittima. L’argomento toccato è stato quello della violenza sulle donne, in particolar modo della violenze familiari. Il sottotitolo dell’opera infatti recita “La violenza sulle donne spesso ha le chiavi di casa”. La protagonista, in un monologo interiore, ripercorre la sua vita alla ricerca del perché si diventi incapaci di ribellione di fronte alla sottile violenza operata all’interno del nucleo familiare. Non ci troviamo di fronte ad un femminicidio ma ad uno stillicidio quotidiano che minando l’autostima della donna la rende vittima inerme dell’altro nevrosi. Senza veri colpevoli, il testo punta il dito sui condizionamenti di una società ancora legata a tabù ancestrali, che fanno anche del carnefice una vittima.