Le associazioni cattoliche, familiari, culturali o di carattere professionale, intendono organizzarsi per contrastare la diffusione della “teoria del gender” nelle scuole e tra i giovani, in vista della difesa del valore “non negoziabile” della famiglia fondato sul rapporto stabile tra un uomo e una donna. Lo ha detto questo pomeriggio a Roma, intervenendo al convegno di Alleanza Cattolica, Giancarlo Cerrelli, del “Comitato Sì alla famiglia”, illustrando alcune azioni concrete in programma nei prossimi mesi. Oltre a moltiplicare convegni e iniziative di piazza accanto a “Manif pour tous Italia” e alle “Sentinelle in piedi”, Cerrelli ha annunciato l’organizzazione di una rete di avvocati in tutta Italia “per garantire assistenza e consulenza a genitori, dirigenti scolastici, docenti e studenti a fronte dell’imposizione nelle scuole di propaganda fondata sull’ideologia del gender, che spesso è gestita da esponenti di gruppi Lgbt (lesbiche gay bisex e transex)”. Ai candidati a ogni tipo di consultazione elettorale, a partire dalle elezioni europee di maggio, verrà sottoposto un “atto di impegno, se eletti, in tema di famiglia in coerenza con i contenuti del manifesto Sì alla famiglia”. Il Comitato di cui Cerrelli è animatore lavorerà in stretta collaborazione con il Forum delle associazioni familiari, rappresentato al convegno di Alleanza Cattolica dal presidente Francesco Belletti.

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