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L’ingegnere del comune di Grottammare: Quartiere Valtesino, opere nei termini di legge

GROTTAMMARE – La situazione della lottizzazione in via di completamento nel quartiere Valtesino (PN 15), zona Madonna della Speranza, che ha destato l’interesse della stampa in data odierna promuove l’intervento chiarificatore dell’Ufficio tecnico comunale, dal momento che gli interessi coinvolti sono di natura privatistica.

Punto per punto, l’ingegnere Marco Marcucci illustra le condizioni in essere e le competenze dei vari soggetti coinvolti.

La convenzione di lottizzazione prevede, ope legis, che le opere di urbanizzazione (come tutte le convenzioni stipulate) siano realizzate nell’arco di  10 anni. In questo caso, ne sono passati sette. Inoltre, il cosiddetto “Decreto del fare” del 21 giugno 2013 ha previsto la proroga dei termini di validità delle convenzioni urbanistiche di 3 anni e l’impresa Adriatica spa ha comunicato di avvalersi di tale facoltà. Pertanto, il Comune non può opporsi a quanto previsto dalla legge.

Per quanto concerne le costruzioni ERP e la Chiesa già realizzate, sono state eseguite le opere di urbanizzazione ad esse funzionali, naturalmente prima del rilascio dei permessi di costruzione. Sono state collaudate da un tecnico esterno la rete fognaria delle acque bianche e nere, l’acquedotto, le reti elettriche, gas e telefoniche e sono state realizzate tutte le strade pubbliche ad eccezione del tappetino di usura delle strade e del materiale di rifinitura del sagrato. Sono state invece interamente completate ed illuminate le strade (inclusi marciapiedi e parcheggi) che collegano la Provinciale Valtesino con i fabbricati ultimati e la chiesa.

Tra la ditta esecutrice (Adriatica spa) e il Condominio Aurora, posto in adiacenza sul confine est, si è instaurato un contenzioso a causa di infiltrazioni di acqua all’interno del piano interrato destinato ad autorimessa. L’inconveniente è da attribuirsi ad una non perfetta esecuzione del muro contro terra. Nonostante ciò, il Comune ha fatto eseguire all’impresa un abbassamento della scarpata della strada a diretto contatto del muro di cui trattasi che ha dato buoni risultati.

Si fa presente, ad ogni buon conto, che la questione riguarda il Condominio e l’impresa che ha costruito la palazzina e non la lottizzazione, in quanto la strada di lottizzazione ad est è stata legittimamente realizzata e non può tener conto di eventuali difetti di costruzione del muro di proprietà privata posto a confine.

Il Comune, nel corso degli anni, ha sempre offerto i propri buoni uffici per risolvere la questione bonariamente, anche se, come detto, non di propria spettanza.

A margine dell’intervento del funzionario comunale, l’assessore alla Sostenibilità ambientale Daniele Mariani ricorda che la raccolta dei rifiuti “è attiva nel quartiere da oltre un anno. Siamo comunque sempre a disposizione dei residenti per l’eventuale revisione del servizio qualora questo sia diventato inefficiente. Al momento non abbiamo riscontri di alcun disservizio, né presso i nostri uffici, né  durante l’assemblea di quartiere tenutasi a novembre, dove pure la questione del contenzioso tra il Condominio e l’impresa costruttrice fu affrontata e spiegati i termini della convenzione di lottizzazione”.