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CUPRA MARITTIMA – E’ andata in scena a Cupra Marittima la penultima commedia dell’Inverno Teatrale cuprense, in vernacolo fermano, esattamente del borgo dell’hinterland di Belmonte Piceno. La compagnia “La Nuova” ha portato in scena una storia legata alle tradizioni, dal titolo: “Chi è più lesti se la guadagna” di Gabrile Mancini.

Ambientata in una casa contadina nei primi anni sessanta, tra i tanti problemi di Vincenzo e Nenella ce n’è uno relativo alla tradizionale sistemazione “matrimoniale” dei figli. In quegli anni si rispettava ancora un’antica usanza secondo cui il primogenito doveva sposarsi per primo, poi il secondo figlio per secondo e così via, fino al quarto ed ultimo figlio. In questa famiglia però succede qualcosa che scombussolerà le carte in tavola e tutti dovranno fare i conti con una nuova realtà schivando le maldicenze del paese.
Infatti prima la figlia cosiddetta “ ’rmasta ” ( rimasta a casa), passatella di età e bruttina si fidanza con un giovane non proprio…aitante e…sano, poi è l’ultimogenito ad organizzare una “fuitina” , cioè una fuga da casa con la sua ragazza, giovanissima, scombussolando le tradizioni di famiglia e portando fretta e urgenza al suo matrimonio “riparatore”. Il figlio “mezzano”, con 8 anni di fidanzamento alle spalle, si ritrova così “sorpassato”, ma non se la prende più di tanto: i tempi cambiano e bisogna adeguarsi alle nuove esigenze e alla nuova società!
Tanti applausi sono andati agli attori Flavio Cruciani, Luigina Scriboni, Gabriele Mancini, Giuseppina Castagna, Rosalba Mureni, Andrea Mancini, Fausto Tronelli, Romano Verducci, Manuela Mancini, Catia Ripani, Claudio Senzacqua, Giuseppe Felici, Teresa Gentili, Michela Vitali.
L’ultimo spettacolo della rassegna cuprense è previsto per venerdì 7 marzo alle ore 21.15 con la Compagnia della Luna di Ancona che si esibirà con “Al bar di Anna” di Simone Gazzani. Una storia in cui il bar diventa una sorta di confessionale dove gli avventori si fermano per raccontare un po’ di se’ stessi e della propria vita, come accadeva in ogni paese, in un’epoca in cui il dialogo tra le persone era certamente più praticato che oggi, che vengono preferiti i social network e gli smartphone alle chiacchierate faccia a faccia. Costo del biglietto 8 euro intero, 6 euro ridotto.

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