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XXIX Festa dell’Anziano conferimento della cittadinanza onoraria al maestro Giuliano Camela ad Acquaviva Picena

ACQUAVIVA PICENA – Domenica 23 febbraio 2014, alle ore 10 nella Sala Consiliare, si è tenuto il Consiglio Comunale per il conferimento della cittadinanza onoraria al Maestro Giuliano Cameli, in occasione della XXIX Festa dell’Anziano.
L’Amministrazione Comunale insieme all’associazione “Pro Chiesa S.Francesco”, ha deciso di conferire questa onorificenza al Maestro Giuliano Cameli, grazie al suo operato che lo lega alla vita di Acquaviva Picena, come risulta dalle parole espresse dal Sindaco Rosetti: “Ringrazio tutti i presenti e tutti i consiglieri che oggi condividono con noi questa giornata. Come richiesto dall’associazione San Francesco, di cui ringrazio in particolare il presidente Delio Camela per l’impegno che mette nelle sue iniziative, oggi ci sarà il conferimento della cittadinanza onoraria al maestro Giuliano Camela. Le ragioni che hanno portato alla richiesta dell’associazione “Pro Chiesa S.Francesco” per questo riconoscimento sono nel voler sottolineare quello che è lo stretto legame che unisce una persona di origini acquavivane, che non ha mai dimenticato questo splendido paese e quindi è rimasto legato alle tradizioni, alla storia e alla vita di Acquaviva Picena. Ringraziamo il maestro Camela perché, come sentiremo poi leggendo il curriculum allegato alla delibera, rende onore a questo paese con tutti i riconoscimenti e i premi che ha ricevuto nel mondo e questo ci fa veramente piacere. Il ringraziamento va anche ai cantori di Sant’Antonio parte fondamentale dell’associazione “Pro Chiesa S.Francesco”, che ho conosciuto come una realtà piena di vivacità, di passione, di iniziative e di voglia di fare: dimostrano una forza di volontà. Ovviamente la cittadinanza onoraria è condivisa da tutto il Consiglio Comunale, senza distinzione tra minoranza e maggioranza”.

La parola è quindi passata a Teodorico Compagnoni, consigliere di minoranza: “Partecipo a quest’evento non solo come consigliere comunale, ma anche come ex assessore alla cultura che per 10 anni ha lavorato in questa veste ed è stato sempre vicino all’associazione San Francesco e a questa manifestazione. Vorrei innanzitutto salutare e ringraziare il maestro Cameli che è stato sempre presente fin dalla prima edizione; noi tutti abbiamo condiviso le fatiche e le ansie, perché molte volte si è trattato anche di questo. Un saluto particolare ad un carissimo amico, che ha sempre dato un contributo importante a questa manifestazione, va a Dino Novelli che purtroppo, come ben sapete, per motivi di salute non può essere presente, ma è presente sempre nei nostri cuori. Questa manifestazione, jeme a canta’ Sant’Antonie, è una tradizione prettamente marchigiana, e non è nient’altro che una questua che si faceva in tempi lontani che soddisfaceva sia il bisogno fisiologico, perché erano tempi poco felici, ma soprattutto il bisogno di appartenenza e quindi la solidarietà in una comunità, e spero che sia adesso che negli anni a venire questa manifestazione non vada a morire perché è un lembo della nostra cultura, chi c’è stato, chi c’è e chi ci sarà spero, ma ne sono sicuro, che salvaguarderà questa manifestazione”.

Il curriculum di Giuliano Camela vanta numerosi riconoscimenti e altre attività: pubblicazioni varie come due metodi per lo studio della fisarmonica diatonica, una “Raccolta di musiche popolari per organetto”, una raccolta di motivi popolari italiani e stranieri, e una registrazione discografica con le edizioni musicali BERBEN di Ancona. Partecipazioni a varie competizioni musicali del centro Italia, laureandosi “Campione del mondo di fisarmonica diatonica” nel 1988 a Santa Maria Nuova (AN). Numerose tournée iniziate nel 1989 toccando, in Italia, tutte le regioni, in Europa Belgio, Lussemburgo, Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Svezia e Finlandia, nel resto del mondo in Australia, Nuova Zelanda, Canada, Argentina, Johannesburg, Egitto, Venezuela e Messico. Il Maestro Cameli ha anche lavorato per migliorare le prestazioni dell’organetto, con perfezionamenti atti ad estendere le possibilità esecutive ed espressive di questo strumento, creandone un proprio modello con il nome di GIU-CAM SYSTEM. Diversi attestati di riconoscimento, tra i quali ricordiamo: “Principe dell’organetto” e “Ambasciatore dell’organetto nel mondo”, conferiti dalla Città di Castelfidardo; “Cavaliere dell’arte”, nel 1991, conferito dalla sede regionale nel Triveneto dell’A.I.A.C.C. e il “Premio alla carriera”, nel 2012, conferito durante la rassegna annuale “Fisarmoniche sotto le stelle” a Bedonia (PR). Infine l’onorificenza “Cavaliere della Repubblica Italiana”, firmata personalmente dal Presidente Giorgio Napolitano e conferita nel 2011. Il calco della mano destra del maestro è custodito presso il “Museo delle impronte” di Recoaro Terme (VI), insieme a quello dei più celebri fisarmonicisti del mondo.

Anche Delio Camela, presidente dell’associazione “Pro Chiesa S.Francesco“, ha voluto esprimere la propria soddisfazione per il conferimento della cittadinanza onoraria a Giuliano Camela: “ Sono commosso, ringrazio il Sindaco e tutta l’Amministrazione Comunale per aver concesso al maestro questo onore. Ricordo ancora quando ho conosciuto Giuliano Camela negli anni ’80, durante le gare di organetti per le campagne e per i paesi. E’ stato sempre un ottimo maestro, e ha sempre spinto noi dell’associazione ad andare avanti”.

Ed infine non potevano mancare le parole del neo cittadino onorario Giuliano Camela: “Ringrazio tutti. A dire la verità a queste cose ci tengo, perché nonostante io abbia girato il mondo con le tournée, nonostante il successo, posso dire che non sempre sono i soldi a contare. I miei genitori sono originari di Acquaviva io sono nato a San Benedetto del Tronto, ma fin da ragazzo ho sempre camminato su questa terra, Acquaviva, un paese che non ho mai dimenticato. Ringrazio questo paese e soprattutto questa Amministrazione per il premio conferito, e spero di poter essere sempre presente quando il paese ne avrà bisogno. Nella vita ho pensato non solo a far musica, ma ho pensato anche alle tradizioni e oggi ne vedo i frutti”. Il maestro ha fatto omaggio all’Amministrazione di un CD con i primi brani che ha composto per la questua di Sant’Antonio, cantati, appunto, dal coro di Sant’Antonio, tutti di Acquaviva, e ha fatto dono alla Biblioteca Comunale di Acquaviva di un libro in cui sono raccolti tutti i canti con le parole, la musica e musica da ballo.