Celani
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Martedì 18 febbraio alle 18, presso l’Auditorium Tebaldini, il filosofo Moreno Montanari presenterà il libro “Vivere la Filosofia”. Conversa con l’autore il professor Fabio Giallombardo. L’evento è curato dal Liceo Classico “Leopardi” e dalla Libreria La Bibliofila.
La speranza ci insegnerà a guardare la realtà alla luce della verità, l’etica a sentirci corresponsabili dello stato delle cose, la cultura a pensare un suo diverso e possibile sviluppo, la filosofia a trasformare tutto questo in una maniera di vivere.
In un tempo in cui il desiderio di cambiamento si fa sempre più irrequieto e indifferenziato, anche per l’impressione di non poter incidere significativamente sulle dinamiche che sembrano governare il mondo, la filosofia ci ricorda che né l’uomo né la realtà sono irrimediabilmente imprigionati in ciò che è. Al contrario, «vivere la filosofia» significa adottare un atteggiamento esistenziale che non si limita a porsi domande sul senso della vita, ma su di esse costruisce una pratica di trasformazione della propria visione del mondo e della propria maniera di vivere. Così, riconoscendo la trascendenza come privilegiata esperienza di senso e sperimentando l’originaria forza maieutica della filosofia, chiama la vita a una più compiuta possibilità d’essere.
Dopo La filosofia come cura (2012), Montanari ci guida alla sperimentazione di quegli «esercizi spirituali» che Pierre Hadot riconosceva come il cuore della filosofia antica e che, opportunamente ripensati – anche grazie al fecondo incontro con la filosofia di Michel Foucault, Peter Sloterdjik, María Zambrano e Romano Màdera –, si rivelano tuttora capaci di orientare l’esistenza verso quella che i filosofi greci chiamavano «la piena fioritura dell’umanità».

L’Autore.
Moreno Montanari, nato ad Ancona nel 1969, vive e lavora a Grottammare (AP) e a Milano. Dottore di ricerca in filosofia, socio fondatore di SABOF, è analista biografico ad orientamento filosofico e consulente filosofico di Phronesis. Collabora con università, scuole di alta formazione e riviste specialistiche. Il suo approccio propone, tanto nei libri quanto nei corsi, una contaminazione di psicologia del profondo e pratiche filosofiche d’Oriente e d’Occidente. Ha scritto Hadot e Foucault nello specchio dei Greci. La filosofia antica come esercizio di trasformazione (2009) e Il Tao di Nietzsche (2004) e curato il volume collettaneo Consulenza filosofica: terapia o formazione? (2006). Con Mursia, nella stessa collana, ha pubblicato La filosofia come cura (2012).

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