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Adorare giorno e notte il Santissimo: a Grottammare è stata istituita l’Adorazione Eucaristica Perpetua

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A breve la FOTOCRONACA della giornata

GROTTAMMARE – “Sostengo con convinzione l’opportunità dell’iniziativa e incoraggio coloro che hanno dato la disponibilità” Con queste parole il Vescovo Carlo Bresciani della Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto ha accolto il desiderio di istituire l’Adorazione Eucaristica Perpetua a Grottammare.
Domenica 16 febbraio si è tenuta nella parrocchia grottammarese di San Pio V, alle 11, una solenne concelebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo con tutti i sacerdoti della Vicaria.
“Adorare il mistero eucaristico – ha spiegato Mons. Bresciani – è entrare nel mistero di Gesù che dona il suo corpo e il suo sangue – la sua vita – per la sua Chiesa e quindi apprendere da lui a vivere il mistero della Chiesa che nasce dal dono di noi stessi ai fratelli per amore di Dio, come Gesù dona se stesso al Padre per amore nostro”.
Don Giorgio Carini, parroco di San Giovanni Battista, nel centro storico di Grottammare, ha spiegato che la richiesta dell’Adorazione Perpetua “… è stata un’esigenza nata da laici da tempo. Abbiamo avuto l’incontro con un missionario eucaristico di origine argentina, P. Justo Lo Feudo, che ci ha aiutato a concretizzare l’iniziativa”.
In pratica la chiesa di Sant’Agostino, dislocata all’ingresso del centro storico, ora ha la Cappellina con il Santissimo Esposto giorno e notte, perennemente, con dei gruppi che si alternano nella vigilanza e soprattutto, nella preghiera Eucaristica notturna e diurna.
Nella diocesi di San Benedetto del Tronto vi era un’altra chiesa, quella sambenedettese dei Padri Sacramentini, con l’Adorazione Eucaristica, ma la sera il Santissimo veniva riposto, quindi non era un’adorazione perpetua continua, ma solo diurna. Pertanto l’istituzione grottammarese dell’Adorazione Perpetua notturna e diurna è una novità e un unicuum nella Diocesi. Analoghe adorazioni si trovano nelle vicine città di Ascoli Piceno e Fermo.
“La disponibilità richiesta – ha spiegato Don Carini – è di un’ora soltanto alla settimana. Sono state offerte tante adesioni spontanee”. “Tutto ciò non può che ricadere con abbondanza di grazie sulla parrocchia e sulla diocesi” ha affermato il Vescovo Bresciani. Così domenica 16 febbraio, dopo la solenne Concelebrazione, si è tenuta una solenne processione Eucaristica fino alla chiesa di Sant’Agostino, per la prima collocazione del SS.mo Esposto, processione alla quale hanno partecipato tutti i parroci, i gruppi ecclesiali della città, dagli scout, all’Azione cattolica, alle confraternite, fino ai fedeli.