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Momenti di riflessione all’inverno teatrale cuprense

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CUPRA MARITTIMA – Una serata divertente ma che è riuscita a porre l’attenzione sul mondo dell’anziano oggi.
L’Inverno Teatrale Cuprense è anche questo e ci è riuscito grazie al Gruppo Teatrale di Pedaso che venerdì 31 gennaio ha portato in scena lo spettacolo “Classe di ferro” di Aldo Nicolaj, per la regia di Andrea Caldarelli. Giuliano Ercoli, Sandro Morì e Stefania Tomassini hanno interpretato Libero Bocca, Luigi La Paglia e la maestra Ambra, anziani che, superati egregiamente settanta anni di età si trovano tutti i giorni presso una panchina di un giardino comunale.
Lì inizieranno a conoscersi, stringeranno amicizia, non potranno più fare a meno l’uno dell’altro.
I vecchietti infatti si confidano ricordi della gioventù, le sofferenze della vita e soprattutto l’attuale condizione nella quale vivono con le rispettive famiglie, sentendosi accantonati, messi da parte, fino a quasi diventare un peso per i propri cari. Tutto trascorre come di consueto fino a quando un giorno per Luigi si prospetta la terribile possibilità di essere rinchiuso in un ospizio. Insieme al suo amico Libero progettano allora un piano per fuggire da tutto e da tutti, con la speranza di ricominciare una nuova vita. I due si lasciano trasportare dalla fantasia, dall’entusiasmo, tornando quasi ingenui come bambini, ma dovranno fare i conti con la realtà. Una rappresentazione amara questa di Nicolaj che porta gli spettatori a domandarsi cosa provano gli anziani, arzilli e vivaci nello spirito ma limitati dal proprio corpo e dalla salute. Anche la scenografia, semplice ma di grande effetto, vuole parlare al pubblico trasmettendo solitudine ed emarginazione dei tre personaggi.

Si cambia genere per il prossimo appuntamento dell’Inverno Teatrale è per venerdì 7 gennaio alle ore 21.15 presso il cinema Margherita con la Compagnia del Sorriso di Basciano e “Na femmine chi il baffe” di Tonino Ranalli. Costo del biglietto 8 euro intero, 6 euro ridotto.