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COSSIGNANO – A Cossignano la Dirigente Prof.ssa Laura D’Ignazi con i docenti dell’istituto insieme all’Ing. Oronzo Mauro e il Sindaco Roberto De Angelis, sabato 25 scorso hanno inaugurano il laboratorio delle osservazioni scientifiche della locale scuola primaria per dare poi spazio all’amministratore delegato della Molino Agostini, Roberto Agostini, al fine di raccontare con il suo seminario “Produzione delle farine: dai cicchi alle magiche polveri” il funzionamento di un mulino all’avanguardia dando nel contempo gli elementi per capire lo storico business delle farine.

Il programma di rinnovamento del laboratorio di Scienze ha trascinato positivamente una rivisitazione del laboratorio multimediale, della biblioteca e della sala d’informatica del plesso scolastico. Al momento, il disegno degli spazi è molto più consistente e funzionale e l’Amministrazione comunale di Cossignano ha fornito, come sempre, un valido contributo operativo.
Il laboratorio della Scuola primaria di Cossignano, all’origine basato sulla dotazione “il Piccolo Leonardo” della Paravia risalente agli anni ’60, nel suo piccolo, viste le notevoli dispersioni di materiali avvenute negli anni, rappresenta uno strumento molto potente per i docenti.

Gli ambiti coperti nel laboratorio permettono agli studenti di esplorare una vasta serie di aspetti delle scienze sperimentali. Un microscopio ZIEL semiprofessionale permette osservazioni di grande efficacia, una bella raccolta di conchiglie provenienti da diversi siti stimola lo scolaro più giovane verso le varietà dell’ecosistema marino, di contro una bella e vasta raccolta di fossili provenienti da Smerillo completa la sezione malacologica anche con aspetti legati agli ecosistemi più antichi.

Piccoli assaggi di fisica nelle sezioni di ottica, meccanica, elettrostatica, pressione atmosferica e termologia fanno apprezzare al giovane studente le meraviglie di una disciplina che non tarderà a regalare forti soddisfazioni con studi superiori successivi alle esperienze della primaria.
Il fascino della chimica è trasmesso grazie ad una piccola serie di vetrerie, elementi chimici, pila a tazze di Volta ed un apparato per la galvanostegia. Una piccola sezione, al momento costituita da un computer ed un vecchio telefono, vuole essere una sorta di “come è fatto”; infatti, le macchine, che appaiano solitamente come delle scatole chiuse, sono completamente smembrate cosi da apprezzarne bene la complessità nascosta al loro interno.
Non viene tralasciato lo studio del corpo umano grazie alla presenza di un bel torso corredato di organi smontabili; un modello di orecchio permette di esplorare la magia e la complessità dell’organo dell’udito.
Non dimentichiamo che la Scuola primaria deve dare contezza del sistema metrico decimale introdotto in Italia a seguito dell’Unità d’Italia nel 1861; in tal senso il laboratorio offre una bella bilancia Rosental, pesi metrici, capacità di vario genere, cubo campione. Il curriculo scolastico, inoltre prevede la dimestichezza con i solidi generici che non mancano nel laboratorio; infatti ci sono solidi per lo studio delle capacità equivalenti, solidi scomponibili e solidi di rotazione.

Il laboratorio di Scienze della Scuola di Cossignano è un piccolo gioiellino che incuriosisce l’adulto ed il bambino. Permette al docente di plasmare il curriculo dello studente anche grazie al benefico contributo offerto dalle attività sperimentali.

Il laboratorio è parte della Science MuseoLAB network, ossia la rete, al momento basata su Ripatransone, Cossignano, Montefiore dell’Aso e Porto San Giorgio, grazie alla quale si vuole realizzare un’efficace sinergia tra le scuole nell’insegnamento delle scienze sperimentali. Il Science MuseoLAB opera attraverso il restauro dei laboratori come piattaforma abilitanti i docenti nel costruire moduli formativi specifici e rilevanti per il curriculo scolastico.

Per chi fosse interessato a visitare il laboratorio: Scuola Primaria di Cossignano, Via Gaetano Passali, 63067 – Cossignano AP, dalle 9.00 alle 12.00, previo appuntamento telefonico (+39 0735 98138) o via mail apic804003@istruzione.it.

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