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PORTO D’ASCOLI – Il Comitato di quartiere di Porto D’Ascoli Centro a seguito di numerose proteste pervenute da parte di cittadini, ancora una volta è costretto ad intervenire sulla grave situazione dell’inquinamento presente a Porto D’Ascoli: atmosferico, acustico ed elettromagnetico che in taluni punti ha raggiunto livelli davvero preoccupanti per il sommarsi di questi fenomeni potenzialmente pericolosi per la salute dei cittadini, concentrati lungo la statale 16 e nel centro cittadino.

Transitare per le vie del centro e lungo l’Arteria Statale ormai è diventato impossibile per la presenza di nubi di polveri sottili che provengono dal transito di 24 mila autoveicoli giornalieri e non solo.

Nelle ore di maggior traffico 12 e 18.30 è consigliabile indossare le mascherine, necessarie particolarmente all’incrocio semaforico di via Turati; polveri sottili che avviluppano il territorio in una morsa maleodorante e soffocante. Questi agenti nocivi si depositano negli alveoli polmonari che nel tempo potrebbero causare malattie dell’apparato respiratorio con patologie severe e mortali.

I cittadini che abitano lungo la Statale 16 e non solo sono costretti a vivere nelle 24 ore con le finestre chiuse, senza avere la possibilità di poter aerare i locali.
Molti di essi ed in determinate vie accusano disturbi respiratori ed allergie diffuse e da ciò discende una pessima qualità della vita quotidiana ed una maggiore spesa sanitaria per il Servizio Sanitario Nazionale a carico dei cittadini.

I dati diffusi dall’Arpam nel solo mese di Gennaio 2014 sono allarmanti: dal primo al diciannovesimo giorno dello stesso mese vi sono stati 19 sforamenti, classificando il nostro territorio il più inquinato delle Marche, un triste primato che non fa onore ad una città a vocazione turistica.

Una situazione preoccupante per la salute dei cittadini a cui occorre porre rimedio con provvedimenti urgenti non temporanei con soluzioni tampone ma definitivi e strutturali.

E’più che mai urgente portare a soluzione la bretella collinare per decongestionare il traffico, ripensare la viabilità in alcune vie del centro, creare delle isole pedonali, portare a soluzione il sottopasso di via Pasubio, creare parcheggi fuori dal centro abitato con un servizio di navetta bus, incentivare l’uso delle bici elettriche su tutta la città, una maggiore propensione ad usare il servizio pubblico ed un minore utilizzo di autovetture da parte dei cittadini. Occorre creare una nuova mentalità per una viabilità sostenibile e per una maggiore qualità della vita.

Mi rivolgo a Lei Sig. Sindaco affinché il grido di allarme lanciato del Comitato di quartiere venga raccolto per porre in essere provvedimenti tempestivi atti a risolvere il pericoloso problema dell’ inquinamento a Porto D’Ascoli.

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