UTES

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La celebrazione del 25° Anniversario di fondazione dell’UTES ha degnamente esordito con il successo dell’arTre Trio all’Auditorium comunale di San Benedetto. L’ensemble musicale, di levatura internazionale, ha proposto, per un pubblico attento ed entusiasta, musiche di Johannes Brahms, Marco Anzoletti e Astor Piazzolla.

Nella sala, colma di pubblico, si sono ascoltate le esibizioni del Trio in una articolazione di elevate sensazioni emozionali. La serata è stata aperta dalla Presidente dell’UTES, signora Diana Lanciotti Zoboletti che ha ringraziato il folto pubblico presente e le Autorità , fra cui la nota figura del campo musicale signora Gentili.

Il consigliere UTES, Signor Pierluigi Taffoni, ha introdotto l’esibizione nelle diverse parti musicali con la sua solita bravura e competenza. L’UTES, organizzatrice della serata, ha ricevuto il plauso da parte dell’assessore alle politiche sociali del comune, Dottssa Margherita Sorge, che ha tenuto a sottolineare come da sempre il sodalizio, che quest’anno celebra il suo 25°, sia impegnato nel campo della cultura e del sociale anche in eventi prestigiosi come quello proposto all’Auditorio.

Il noto complesso arTre Trio, formato dal violinista Marcello Defant, dal violoncellista Sebastiano Severi e dal pianista Giacomo Battarino, ha offerto un programma in grado di accontentare veramente tutte le orecchie. Ad uno dei brani più conosciuti del repertorio quale il trio Op. 8 di Johannes Brahms, ricco di slanci giovanili e di ardore passionale, i tre musicisti hanno infatti voluto accostare un assaggio del trio in La maggiore (inedito) di un autore sconosciuto ai più, il trentino Marco Anzoletti, di cui loro stessi hanno recentemente curato l’incisione discografica. Una gradita e raffinata sorpresa, viste anche le circostanze storiche che avvicinarono i due autori: Brahms fu un convinto sostenitore del giovane, sconosciuto compositore italiano e si adoperò perché i primi lavori di questo fossero pubblicati dal proprio editore, Simrock, in Germania. Dopo un breve intervallo, i musicisti di arTre hanno mutato disinvoltamente… pelle, oltre che vestito (con un rapido cambio a sorpresa, dismesso l’elegante ma serioso frac che indossavano, si sono infatti ripresentati al pubblico in camicia scura con vistose cravatte gialle) proponendo una gustosa elaborazione delle famose “Quattro stagioni Porteñe” dell’argentino Astor Piazzolla: un dichiarato omaggio al capolavoro di Antonio Vivaldi rivisitato attraverso quattro magnifici tanghi argentini. La padronanza tecnica e l’affiatamento non comune degli esecutori sono stati evidenti nella disinvoltura con cui questi hanno saputo destreggiarsi in un programma così vario ed eterogeneo.

I calorosi applausi del numerosissimo pubblico hanno ampiamente testimoniato il forte apprezzamento e hanno convinto i tre musicisti ad offrire due graditissimi fuori programma: un assaggio dei simpatici ed ispirati “Fiori di Pietra” del compositore torinese Giorgio Spriano ed una struggente esecuzione di un altro famosissimo tango di Piazzolla: “Obliviòn”.

Alla fine della serata, sono stati consegnati, a ciascun concertista, ceramiche artistiche rappresentative della città di San Benedetto con in primo piano l’ormai conosciuto logo delle tre vele dell’UTES.

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