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Di Sara Castelli

Sabato 28 dicembre del corrente anno Fra Massimo Vincenzetti, frate Minore della Provincia  Picena di San  Giacomo della Marca, è stato ordinato diacono da S. Ecc. Mons. Claudio Giuliodori. Una bellissima giornata di sole ha accolto il giovane frate nel grazioso convento francescano dei frati Minori di Forano di Appignano (MC).
Questo  luogo è stato scelto per l’evento sia per la sua importanza storica sia per i ricordi e i sentimenti legati alla giovinezza di Fra Massimo.
Nato a Treia nell’aprile del 1985 è cresciuto in semplicità in questi luoghi, in cui, ci racconta, di aver sentito la chiamata del Signore alla vita religiosa.
È proprio il convento di Forano che riesce con la sua storia a imprimere nel giovane frate la bellezza della spiritualità francescana.
Convento antichissimo costruito nel 1200 dove, dopo la morte di San Francesco d’Assisi, hanno vissuto Fra Pietro da Treia e Fra Corrado da Offida beati dell’ordine francescano dei frati Minori. Intorno alla seconda metà del 1200 la Madonna è apparsa a Fra Corrado che si trovava ritirato in preghiera in una selva adiacente al convento. Fra Corrado chiede alla Beata Vergine di poter tenere in braccio il bambino come aveva fatto Simeone.
La Santa Madre gli pone in braccio il bambino Gesù donando al frate grazia e consolazione ineffabili.
Il Beato Pietro, osservata la scena di nascosto, lo rivelò a Beato Corrado e nacque tra i due un patto in cui promettevano di rivelarsi a vicenda le grazie spirituali che avrebbero ricevuto dal Signore. Di loro, infatti, si diceva che fossero un cuor solo e un’anima sola.
In questa celebrazione, erano presenti frati, sacerdoti e diaconi della diocesi di Macerata e il Ministro Provinciale Padre Ferdinando Campana.
Ad allietare la Santa Messa è stato il coro del Santissimo Crocifisso di Treia diretto da Fra Lorenzo Del  Bene e dal frizzante maestro Fra Pierpaolo Fabbri. Ora il nuovo diacono Fra Massimo Vincenzetti presta i propri servigi al Signore nel convento dell’Oasi Santa Maria dei Monti a Grottammare.
Le sue mansioni da diacono si dividono sotto tre aspetti: il servizio della parola di Dio, cioè la proclamazione del Vangelo durante la Santa Messa e la predicazione (omelia, catechesi); il servizio della liturgia, cioè l’aiuto al sacerdote sull’altare durante la celebrazione dell’ Eucarestia. Il diacono è qui definito il ministro del calice. Infine, il servizio della carità, cioè l’amore verso i fratelli soprattutto i poveri e i bisognosi. Chiediamo quindi a Fra Massimo cosa l’abbia spinto a diventare diacono e, con infinita dolcezza, ci risponde:”Il Signore chiama a donare agl’altri l’amore che ci ha regalato. Ho come modello Gesù che assume la condizione di servo e mi affido all’intercessione di Maria Santissima che si è fatta serva del Signore e a San Francesco D’assisi”. Questa gioiosa giornata si è conclusa con la prima benedizione da diacono di Fra Massimo donata all’assemblea con molta commozione.

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