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Donazione organi una scelta in comune, aderisce anche San Benedetto del Tronto

Scelta in comune

REGIONE MARCHE – Presenti alla conferenza stampa di presentazione di “Donazione organi una scelta in comune” i nove Sindaci dei Comuni coinvolti: Ancona, Ascoli Piceno, Chiaravalle, Fabriano, Fermo, Pedaso, Porto Sant’Elpidio, San Benedetto del Tronto, Senigallia.
La dichiarazione di volontà dovrà essere fatta al rinnovo della Carta di Identità.
Hanno partecipato Gian Mario Spacca, Presidente della Giunta Regionale delle Marche; Alessandro Nanni Costa, Direttore Centro Nazionale Trapianti; Angelo Lino Del Favero, Presidente Nazionale Federsanità; Duilio Testasecca, Referente scientifico del progetto; Maurizio Mangialardi, Presidente Anci Marche; Lucia Marinangeli, Presidente regionale Aido; Francesca De Pace, Responsabile Centro regionale Trapianti.

Presente l’attore Cesare Bocci che ha gentilmente aderito all’iniziativa.

Un’azione strategica per il sistema trapianti nel suo complesso che permette di registrare la dichiarazione di volontà, il proprio consenso o diniego alla donazione, firmando un semplice modulo nel mo-mento di rilascio o rinnovo del documento di identità.

“Un progetto di grande rilevanza – commenta il presidente della Regione Gian Mario Spacca nel corso della presentazione alla stampa – ulteriore testimonianza dell’altissimo profilo morale della comunità marchigiana, sensibile verso valori di condivisione, generosa e disponibile. Au-spico che il progetto si ampli a tutti i Comuni delle Marche per incrementare ancora di più le donazioni in una regione che già vanta il record a livello italiano per numero di donatori. Que-sto anche grazie ai servizi avanzati del servizio sanitario regionale per i trapianti”.

“Gli ottimi risultati raggiunti nei Comuni che hanno già attivato questo servizio – ha detto il di-rettore del Centro Nazionale Trapianti, Alessandro Nanni Costa – sono incoraggianti per l’avvio della nuova modalità di registrazione della dichiarazione di volontà nei nove Comuni della re-gione Marche. Siamo convinti della centralità di questa ulteriore opportunità offerta ai cittadini per esprimersi sulla donazione di organi e tessuti: dai dati che sono disponibili sul nostro sito internet emerge una cospicua propensione alla donazione mentre sono davvero limitate le op-posizioni registrate. Con il completamento normativo che è stato disposto a giugno – conclude Nanni Costa – stiamo ricevendo la disponibilità di moltissimi Comuni ad attivare quanto prima questa nuova procedura. Il Centro Nazionale Trapianti è al lavoro per estendere gradualmente il modello operativo, utilizzato anche nei nove Comuni della Regione, alle amministrazioni co-munali con le quali siamo in contatto”.

“Una scelta in Comune”: un’idea semplice, ma dal grande valore civile. Anche in alcuni Comuni delle Marche i cittadini potranno utilizzare un momento rituale, come il rinnovo di un documen-to di identità, per fare una scelta consapevole di civiltà – ha affermato il presidente di Federsa-nità Anci, Angelo Lino Del Favero – Federsanità Anci, più che soddisfatta dai risultati raggiunti dalla sperimentazione in atto nella Regione Umbria, sostiene metodologicamente anche l’estensione della felice esperienza nella Marche. L’alleanza tra Enti locali e sanità può produrre effetti moltiplicativi che incidono sui livelli di salute della popolazione. Lo scopo è quello di po-ter contattare e informare adeguatamente sulle prospettive tutti i cittadini. Ogni anno passano per le anagrafi comunali circa dieci milioni di persone, pertanto è facile dedurre come questa sia un’opportunità per accrescere la cultura della responsabilità sociale”.

“La strategia di comunicazione messa in atto per accrescere le donazioni in una comunità già aperta e sensibile ma che presenta piccole sacche di resistenza – ha aggiunto Spacca – ha fat-to cadere la scelta sulla generosa disponibilità di Cesare Bocci, attore marchigiano dalla grande capacità di sensibilizzazione, già protagonista del corto sulle donazioni di organi presentato alla 69° Mostra di Venezia dal titolo ‘E la vita continua’”.

La procedura consentirà di raggiungere in modo progressivo e costante tutti i cittadini maggio-renni, invitati dall’operatore dell’ufficio anagrafe a manifestare il proprio consenso o diniego al-la donazione sottoscrivendo apposito modulo. Le espressioni registrate al Comune non verran-no indicate sul documento di identificazione ma saranno trasmesse direttamente e in tempo reale al Sistema Informativo Trapianti. Il colloquio tra il sistema informativo comunale e il Si-stema Informativo Trapianti avviene tramite software che ha la possibilità di attivare dalla po-stazione dell’operatore un server remoto. Il colloquio utilizza il canale crittografato (https) e prevede una mutua autenticazione fra i due sistemi tramite un certificato digitale. Il Sistema Informativo Trapianti viene consultato per ogni potenziale donatore in stato di accertamento di morte cerebrale dal Centro Regionale Trapianti in modalità sicura e in regime di H 24.
Questo meccanismo consente di verificare per ogni accertamento di morte con criteri neurologici se il potenziale donatore si era espresso in vita (e in questo caso fa testo la sua volontà negativa o positiva); nell’eventualità che non vi sia stata alcuna volontà dichiarata viene data ai familiari la possibilità di opporsi o meno alla donazione.