MARTINSICURO – “L’Italia si ferma”: è questo lo slogan che campeggia ormai dal 9 dicembre 2013 e che proseguirà ad oltranza fino a data da destinarsi.

I manifestanti si sono riuniti ieri mattina davanti allo stabilimento della Satem, sul ponte del fiume Tronto, proprio al confine tra Marche e Abruzzo, per ribadire il proprio dissenso nei confronti dell’attuale governo considerato illegittimo. Il coro di protesta truentino va ad unirsi alle migliaia di presidi in tutta Italia causando blocchi stradali, ferroviari e dei centri cittadini.
La protesta si lega a quella dei Forconi, movimento nato in Sicilia, espressione della protesta contadina e degli allevatori. Al movimento si è successivamente unito lo sgomento degli autotrasportatori ed infine quello di commercianti, artigiani, disoccupati, studenti e immigrati.
“Siamo qui per manifestare in modo pacifico e chiedere le dimissioni del Governo!” – ci dice uno dei manifestanti. Alle macchine in coda viene distribuito materiale informativo e l’invito ad unirsi alla protesta. “Qualora il Governo dovesse ottenere la fiducia, – ci spiegano -mercoledì la protesta si sposterà davanti a Montecitorio”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *