Giannini

REGIONE MARCHE – Sono stati assegnati i contributi ad allievi e maestri artigiani previsti dal progetto “Botteghe scuola”.
Si tratta di 210mila euro che vanno a finanziare 28 iniziative nell’artigianato artistico, tipico e tradizionale.
“La bottega torna ad essere, grazie al progetto regionale, luogo di formazione per i giovani che possono trovare nell’artigianato di qualità una concreta prospettiva professionale – ricorda l’assessore all’Artigianato Sara Giannini – oltre a ciò possono così raccogliere il testimone di una cultura materiale che altrimenti rischia di perdersi e che arricchisce il nostro territorio anche da un punto di vista turistico”.
Il progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative mirate all’attuazione dell’istruzione e addestramento artigiano, e ha l’obiettivo di recuperare i mestieri della tradizione.
“E’ un progetto di alto valore – sottolinea l’assessore alla Formazione e Lavoro, Marco Luchetti –  perché coniuga le lavorazioni tipiche del territorio con le nuove tecnologie mantenendo la forza innovativa e d’immagine dell’artigianato marchigiano. Occorre recuperare il valore del lavoro, della sua capacità di crescita ed emancipazione della persona. Negli ultimi tempi si sono affermati valori diversi, nel momento di crisi che viviamo bisogna tornare invece a ciò che ha reso ricca questa regione, come la manualità artigiana”.
L’intervento è finanziato con il Fondo Sociale Europeo. Sono beneficiari dell’intervento le imprese iscritte nell’Albo delle imprese artigiane delle Marche che al momento della domanda abbiano ottenuto la qualifica di “Bottega scuola” (art. 36 L.R.20/2003) e i giovani disoccupati  di età compresa tra i 17  e 35 anni.
Il sostegno finanziario per i giovani prevede una borsa di studio per un valore individuale di 650 euro lordi mensili.

Alle imprese e al maestro artigiano compete invece un contributo mensile di 600 euro lordi, a titolo di rimborso forfetario.
Sono poi previsti ulteriori aiuti: alle botteghe scuola che al termine del progetto assumono il giovane tirocinante spetta un incentivo una tantum di 7mila euro. Infine i giovani che intendano, al termine dell’esperienza, aprire un’impresa nel settore di attività esercitato dalla bottega scuola ospitante spetta la concessione del prestito d’onore

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