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Purtroppo il diabete avanza anche nelle Marche

1905_15_socio-sanitario2REGIONE MARCHE – Istituzione dell’Osservatorio Diabetologico Regionale che possa essere, anche tramite la creazione del Registro Pazienti Diabetici, un valido strumento consultivo per la programmazione sanitaria della gestione della malattia diabetica in tutti i suoi ambiti: clinico, sociale ed economico. Questo il tema affrontato nell’incontro tenuto oggi in Regione, organizzato da  Regione Marche,  Inrca di Ancona e  Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO) Foundation.

“Il diabete è considerato una malattia sociale per la sua alta prevalenza nella popolazione, pari al 5,5% su scala nazionale secondo ISTAT – spiega Massimo Boemi, Direttore Unità di Malattie metaboliche e diabete dell’INRCA – nella nostra regione, che con il 5,3%, sia pure di poco, registra una prevalenza del diabete inferiore alla media nazionale, il numero di persone con diabete sfiora le 60mila unità”, aggiunge.

A rendere preoccupante la situazione, il fatto che da ormai più di un decennio si registra una progressiva e continua espansione del diabete che ha coinvolto non solo il mondo occidentale, ma anche i paesi in via di sviluppo. Le stime fornite dall’International Diabetes Federation (IDF) per i prossimi venti anni indicano un ulteriore incremento, superiore al 50% del numero di malati: dai 382 milioni odierni ai 592 milioni di persone con diabete nel mondo, nel 2035. “L’aumento della durata media della vita, inoltre, ci presenta un crescente numero di ‘diabetici anziani’, che hanno la malattia da molto tempo, e di ‘anziani con diabete’, entrambi caratterizzati da particolare vulnerabilità e qualità di vita potenzialmente ridotta. In più, la diffusione del sovrappeso e dell’obesità in tutte le fasce di età ha generato anche la presenza di diabete tipo 2, un tempo confinato agli adulti, nell’età infanto-giovanile”, dice ancora Boemi.

 

L’assistenza alle persone con diabete rappresenta uno dei principali problemi di organizzazione dei sistemi di tutela della salute. L’esigenza di sistematizzare a livello nazionale le attività nel campo della malattia diabetica, al fine di rendere più omogeneo il processo diagnostico terapeutico, ha portato alla redazione del Piano Nazionale sulla Malattia Diabetica, emanato a febbraio 2013, che illustra le principali vie per affrontare le problematiche relative alla malattia, individuando obiettivi centrati sulla prevenzione, sulla diagnosi precoce, sulla gestione della malattia e delle complicanze, sul miglioramento dell’assistenza e degli esiti. “Meno di un mese fa la Regione Marche ha recepito e deciso di dare attuazione al Piano nazionale nel nostro ambito territoriale – conclude Boemi. Da tutto ciò, e per offrire un’occasione di discussione e dialogo tra operatori sanitari, pubblici amministratori, politici ed associazioni pazienti, nasce l’idea di questa manifestazione.”