firma uno di noi

Di Antonio Gaspari da Zenit

“Sono commosso di parlare qui a Cracovia, in una sala a fianco della Chiesa della Misericordia, una città dove è stato vescovo Giovanni Paolo II”.

Così l’onorevole Carlo Casini ha iniziato ieri il suo intervento all’Incontro europeo dei movimenti per la vita e per la famiglia, che si sta svolgendo a Cracovia.

L’iniziativa dei cittadini europei “Uno di Noi”, ha spiegato il Presidente del Movimento per la Vita, è la risposta alla domanda che Giovanni Paolo II rivolse al mondo intero l’8 settembre 1984 a Vaduz, capitale del Principato del Liechtenstein.

Disse il beato Karol Wojtyla: “io vi chiedo che il concepito sia considerato un uomo a tutti gli effetti”

Ebbene, con l’iniziativa europea “Uno di Noi” abbiamo risposto: “Si, Santo padre il concepito è Uno di Noi”.

Dopo aver ricordato che i cittadini italiani hanno contribuito alla raccolta firme con più di 633.000 adesioni, Casini ha precisato che le firme erano molte di più, ma un gran numero erano certificate con la patente come documento di identità, e in questo caso la patente di guida non ha valore identificativo.

Per evitare equivoci, il comitato italiano dell’iniziativa “Uno di Noi” ha selezionato solo le firme certificate con la carta d’identità o il passaporto.

Il Presidente della Commissione per gli Affari Costituzionali del Parlamento Europeo, ha spiegato che proprio come sostenitori della cultura della vita, con l’iniziativa “Uno di noi” si è voluto “fermare il finanziamento della distruzione della vita”.

A proposito del bambino concepito, Casini ha ricordato che il Comitato Nazionale di Bioetica, presieduto dal professor Francesco D’Agostino e con voto unanime ha sottolineato di “riconoscere il dovere morale di trattare l’embrione umano come una persona”.

“Il Papa venuto da Cracovia è stato un gigante nella difesa della vita”, ha sottolineato Casini, per questo – ha rilevato – che “bisogna riscoprire l’anima dell’Europa”.

Riprendendo le parole che il Papa polacco disse al Movimento per la Vita Italiano nel novembre 1987, Casini ha ricordato: “l’Europa di domani è nelle nostre mani” per questo “Siate degni di questo compito. Lavorate per restituire all’Europa la sua vera dignità quella di essere luogo dove ogni persona è accolta nella sua incomparabile dignità”

L’eurodeputato spagnolo Jaime Mayor Oreja è intervenuto per spiegare come è necessaria una grande cultura per la vita per convincere chi vuole fare dell’aborto un diritto.

Stiamo vivendo tempi nuovi, ha detto Mayor Oreja, e abbiamo bisogno di unire le nostre voci, unità di azione ed una strategia europea.

Esattamente come è stato fatto per l’iniziativa “Uno di Noi”.

L’eurodeputato spagnolo ha sollecitato un’alleanza tra i rappresentanti politici, i mezzi di comunicazione e le associazioni ed i gruppi che si battono per la promozione della vita e della famiglia.

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