imageBRESCIA– ore 10:30. Partiti sotto la pioggia e con un po’ di paura per le notizie che giungevano circa lo straripamento del fiume Tronto, siamo arrivati a Brescia, accolti da un insolito clima primaverile, ma soprattutto dal nostro Vescovo eletto Carlo, che già ci attendeva davanti al cancello aperto del seminario.

Si è subito creata una simpatia tra i preti sul pullman. Appena scesi, salutati uno per uno ci ha accolti nel salone del seminario. Ci ha subito detto della sua trepidazione, ma soprattutto della gioia di arrivare presto tra noi. Ci ha poi raccontato un episodio della sua infanzia, quando abitava vicino ad un torrente dal nome Tronto e a tal proposito ha detto: “Mai avrei immaginato di diventare un giorno, vescovo di una città bagnata da un fiume chiamato Tronto!”

Ore 12.00 Celebrazione Eucaristica. Il Vescovo eletto ci è parso emozionato. Nell’omelia, prendendo spunto dalla Parola di Dio, ha sottolineato tre aspetti: il ministero a servizio della dignità dell’uomo, la coscienza di essere servi inutili, ma sempre servi del Signore e la necessità di custodire la speranza. Ha concluso dicendo: “Vengo a San Benedetto con speranza!”.

Un momento forte di vicinanza e stato l’aver voluto scambiare la pace con ognuno dei presenti (i redattori dell’Ancora, dal fondo della chiesa, hanno notato molta commozione anche nel volto dei preti).
Al termine della celebrazione il Vescovo Carlo ha invitato i sacerdoti a portare la benedizione a tutte le comunità, in particolare ai malati e le persone in difficoltà.

Ore 14:30. Dopo il pranzo, consumato nel centro pastorale Paolo Vl , il Vescovo eletto Carlo ci ha guidato per le vie del centro storico di Brescia. Abbiamo avuto modo di visitare i luoghi significativi della città e della comunità cristiana, in modo particolare la Cattedrale e Piazza della Loggia. La camminata è stata l’occasione per conoscersi e conversare ancora meglio. L’Ancora On Line ha potuto intervistare il nuovo Vescovo che tra l’altro ci ha rivelato il motto episcopale: pro corpore eius, a servizio del suo corpo che è la Chiesa.

Ore 16:00. È ora di partire…il Vescovo eletto ci saluta lasciando come messaggio alla diocesi l’invito a non guardare quello che manca ma a valorizzare ciò che c’è, senza farci rubare la speranza ,come ripete spesso il nostro Papa Francesco.

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1 commento

  • Luigino Scarponi
    14/11/2013 alle 00:09

    Grazie Signore! la persona giusta, al momento giusto e nel luogo giusto! Non lo desiderava, stava bene nel suo ambiente di servizio e soprattutto non doveva essere rimosso! Viene volentieri pur con il cuore "lacerato", desiderando fare la volontà di Dio. Un dono del Signore Buon Pastore, tramite il Pastore dei Pastori da una Madre feconda e generosa! Deo Gratias!

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