Papa Francesco con Cesare in piazza San Pietro

GROTTAMMARE – Mentre stavo fotografando i volti della Fiera di San Martino di Grottammare, mi sono passati vicino degli amici dell’UNITALSI.
Dopo averli salutati, li ho visti procedere tra le bancarelle come normali visitatori della fiera. Subito in me ho avuto uno scossone e ho riflettuto su come dei giovani decidevano di dedicare il loro tempo agli altri nella semplicità e nel voler far trascorrere una giornata di festa e di fiera a chi da solo non avrebbe potuto viverla.
Tra gli unitalsiani c’era anche Cecé, il ragazzo che Papa Francesco ha baciato per primo dopo la sua elezione. Un’immagine che ha commosso il mondo intero. Cecé mentre passava tra le persone della ferie, con i suoi occhi spalancati e aperti al mondo, è passato tra gli sguardi indifferenti e distratti di chi è preso dal quotidiano. Mentre il Papa si è fermato per salutare Cecé, in molti non l’hanno nemmeno degnato di uno sguardo.
Come è strana la vita, ma sicuramente non scopriamo nulla di nuovo sotto il sole! Però, ciò che contraddistingue noi Cristiani è che possiamo migliorarci nel nostro cammino verso la santità.
La santità non è data da gesti straordinari, ma da tanti gesti amorevoli e ordinari, come quello compiuto dai giovani dell’unitalsi durante la fiera, o dai bambini del gruppo ministranti che hanno esposto i loro oggettini per autofinanziarsi o come gli scout o le signore della Caritas.
Nel quotidiano, senza fare esempi particolari, probabilmente ognuno di noi compie gesti di santità, il fatto sta nel cercare di compierli sempre di più, anche se tante volte le piccole avversità di ogni giorno ci distolgono in questo.

Don Giovanni, durante l’omelia domenicale, ha raccontato un aneddoto su cui poter riflettere:
“Era in Italia Madre Teresa di Calcutta e, come sua abitudine, non usava mezzi privati, ma viaggiava con mezzi pubblici.
Durante l’attesa alla fermata dell’autobus, le si avvicinò un signore che la riconobbe e le domandò: “Sorella dove va?”. E lei con il sorriso rispose: “In paradiso!”

Ecco, avendo questo obiettivo nel nostro cuore, anche se spesso siamo presi dal quotidiano, ricordiamoci sempre di alzare lo sguardo e di ricordarci a cosa siamo destinati.

san martino unitalsi

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