Papa OspedaleIl Dio dei cristiani è “un Dio che cammina per cercarci e ha una certa debolezza d’amore per quelli che si sono più allontanati, che si sono perduti”. Lo ha detto il Papa, che nella messa celebrata oggi a Santa Marta ha messo l’accento sulla “gioia di Dio”, che è “un Dio cui non piace perdere, non è un buon perdente e per questo, per non perdere, esce da sé e va, cerca. È un Dio che cerca: cerca tutti quelli che sono lontani da Lui. Come il pastore, che va a cercare la pecora smarrita”. Il lavoro di Dio – ha sottolineato il Papa – è “andare a cercare” per “invitare alla festa tutti, buoni e cattivi”: “Va’ e li cerca. E come cerca? Cerca sino alla fine, come questo pastore che va nel buio, cercando, finché la trova; o come la donna, che quando perde quella moneta accende la lampada, spazza la casa e cerca accuratamente. Così cerca Dio. Questo è nostro Padre: sempre ci cerca”. “La gioia di Dio non è la morte del peccatore, ma la sua vita: è la gioia”, ha spiegato il Papa, secondo il quale la gente che al tempo di Gesù “mormorava” contro di lui, in realtà non lo conosceva: “Credevano che essere religiosi, che essere persone buone fosse andare sempre bene, anche educati e tante volte fare finta di essere educati”. “Questa è l’ipocrisia della mormorazione”, ha ammonito il Papa: invece, “la gioia del Padre, Dio, è quella dell’amore: ci ama”.

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