Spacca e Giorgi

REGIONE MARCHE – “La Macroregione Adriatico-Ionica sarà uno dei progetti strategici della Presidenza italiana della UE nel secondo semestre 2014: inoltre, proprio ieri il Governo nazionale, a ulteriore testimonianza della priorità nazionale del progetto, ha rifinanziato l’Iniziativa Adriatico-Ionica.

Stupisce, pertanto, la sottovalutazione che ne fanno alcuni esponenti del PD.

La Macroregione, lungi dall’essere un progetto astratto, sarà l’attrattore di opportunità che faciliteranno l’afflusso di fondi europei “privilegiati” anche per le infrastrutture delle Marche che sono altresì al centro dell’azione del governo regionale.

La Fano-Grosseto si avvia a non essere più un’incompiuta dopo il recentissimo accordo Marche-Toscana-Umbria (fortemente voluto e patrocinato dalla nostra regione) e dopo che il CIPE, appena una settimana fa, ha dato il via libera alla costituzione della società per l’attuazione del partenariato pubblico-privato (e ci sono rilevanti manifestazioni di interesse) secondo il modello del contratto di disponibilità (grazie alla collaborazione e al pressing del Governo, della nostra Regione e degli enti locali).

Entro il mese è peraltro atteso l’avvio delle procedure propedeutiche all’apertura dei cantieri dell’uscita a ovest dal porto di Ancona e sono a buon punto i lavori della terza corsia dell’A14 (inclusa la ripresa del tratto Senigallia-Ancona Nord) che seguono sostanzialmente la tabella di marcia prevista e che, anzi, in alcuni casi, hanno visto anche delle accelerazioni.

Globalmente sono in corso lavori per 5 miliardi di euro che si riversano sul territorio marchigiano: un risultato mai visto prima.

Ovviamente non sfugge al governo regionale l’importanza del sistema Porto-Aeroporto-Interporto che sarà centrale nella Macroregione, un polo che guarda a est e faciliterà i rapporti con le regione dell’altra sponda dell’Adriatico e potrà fruire del volano economico e finanziario della Macroregione, cosi come il nostro sistema economico.

Tutto il progetto-infrastrutture e la Macroregione “si tengono” in una strategia unitaria molto “pragmatica” nel suo insieme.

Tutti i contributi e gli stimoli sono utili ma devono essere correttamente informati e informanti e “tirare” nella stessa direzione del governo regionale che sta facendo “miracoli” nell’interesse delle Marche”. (Paola Giorgi)

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