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Conosciamo il Centro Famiglia e il Centro Aiuto alla Vita di San Benedetto del Tronto

Presidente Farinelli

DIOCESI – All’inizio del nuovo anno pastorale, conosciamo il Centro Famiglia e il Centro Accoglienza Vita della nostra Diocesi. Ringraziamo il presidente Nicola Farinelli e lo staff del Centro che hanno gentilmente risposto alle nostre domande.

Da quanti anni il Centro Famiglia e il Cav sono presenti nella nostra diocesi?

Il Centro Famiglia è una realtà nata nel 1978 operando attivamente in maniera continuativa nel territorio diocesano; regolarmente iscritto al Registro regionale delle associazioni di volontariato e alla Federazione italiana dei Consultori di ispirazione cristiana conta, dunque, su più di trent’anni d’esperienza. Parallelamente è nato il Cav, data l’esigenza di sostenere le donne in gravidanza e le giovani madri in difficoltà; a oggi è un’associazione autonoma per garantire agli utenti un sostegno specifico.

Quale supporto concreto offrono il Cento Famiglia e il Cav alle famiglie della nostra diocesi?

Il Centro Famiglia offre servizi gratuiti di consulenza familiare, sociale, pedagogica, psicologica, medica, legale, morale, finanziaria e di mediazione familiare, ma anche azioni concrete di sostegno. Inoltre vengono avviati ciclicamente dei corsi di formazione intorno al tema della famiglia. Il Cav, invece, sostiene le donne in gravidanza che vivono delle difficoltà sia moralmente che materialmente.

Sono molte le famiglie che si rivolgono a questi due enti?

Trascorsi più di trent’anni dall’avvio del Centro, abbiamo visto un aumento delle richieste d’aiuto di circa il 25% nell’ultimo anno soprattutto per l’aspetto familiare e psicologico; mediamente contiamo duecento casi annui che sosteniamo attraverso la consulenza che l’assistenza familiare. Le consulenze sono richieste soprattutto da famiglie italiane, mentre l’assistenza è rivolta a italiani e extracomunitari.

Come sono i rapporti con le amministrazioni locali? Ricevete dai Comuni sostegno morale ed economico?

Il rapporto con l’Amministrazione è buono e, in base alla disponibilità delle casse comunali, ci viene destinato un piccolo sostegno in quanto non conoscono ciò che effettivamente facciamo per la comunità. Durante l’anno godiamo del sostegno concreto e congruo della Diocesi e partecipiamo ai bandi promossi da Enti e Fondazioni del territorio con progetti formati e informativi stilati dal nostro staff.

Per quanto riguarda invece la comunità ecclesiale c’è collaborazione fra il Centro Famiglia, il Cav e le parrocchie e i movimenti?

Con la Diocesi c’è un ottimo rapporto e una viva collaborazione anche se con i movimenti e le parrocchie potremmo istaurare una maggiore complicità per allargare e rafforzare la rete di assistenza, dal momento che è proprio la parrocchia il primo luogo a cui si chiede aiuto.

Secondo lei la famiglia è sufficientemente sostenuta dalla politica, dall’informazione e dal mondo della cultura? 

La famiglia attualmente sembra non essere contemplata nei discorsi della politica. Si dovrebbe riportare al centro la famiglia con i suoi valori e le sue necessità per poter avviare un discorso politico.

Per conoscere personalmente il Centro Famiglia e il Centro Accoglienza Vita o usufruire dei servizi è possibile recarsi negli uffici di via Pizzi, 25 o contattare il numero 0735.595.093 dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 18.30; un operatore sarà a vostra disposizione per individuare la giusta azione di sostegno.